Sarà ricordata da tutti gli appassionati di calcio come la seconda finale degli Europei di calcio decisa al “golden goal”, ma per i tifosi della nazionale italiana sarà ricordata con tanto amaro in bocca. Sono trascorsi esattamente 20 anni da quel luglio in cui a Rotterdam scendeva in campo una delle squadre azzurre più forti di sempre.
Semifinale con i padroni di casa: quanta sofferenza e quanto Toldo
La nazionale di Zoff non partiva sicuramente con i favori dei pronostici in quell’Europeo del 2000: gli infortuni di Vieri e di Buffon avevano fatto vacillare alcune certezze anche all’interno dello spogliatoio oltre che fra gli addetti ai lavori. Ma il tecnico di Marano del Friuli, ex allenatore fra le altre anche della Lazio, aveva saputo tirare il meglio da una squadra che aveva comunque delle individualità importanti. C’erano Totti e Fiore che erano in un momento di forma strepitosa e se ne accorse tutta Europa, in particolare quando l’ex capitano della Roma lasciò tutti a bocca aperta (Zoff compreso) per il “cucchiaio” su rigore per battere Van der Sar in semifinale. In realtà fu proprio la semifinale contro i padroni di casa dell’Olanda la prova del “9” che l’Italia aveva superato dignitosamente, da squadra, soffrendo, ma uscendo a testa alta e creandosi anche un paio di occasioni da goal con Del Vecchio in contropiede lanciato da Totti. In quella partita il portiere Toldo fu eletto uomo partita e non sarebbe potuto essere altrimenti: il portiere della Fiorentina parò ben tre rigori, di cui uno durante l’incontro e altre due volte ipnotizzò Kluivert, sempre in partita e Stam, che calciò altissimo il suo rigore.
Italia-Francia: la rivincita del ‘98
Quella fra Italia e Francia è sempre stata una sfida nella sfida. Non è solo una rivalità che si circoscrive in ambito calcistico, ma anche per ciò che concerne la cucina, il vino e tanto altro. Anche nel prossimo Europeo fra le squadre più quotate per la vittoria finale dalle scommesse sportive ci sono proprio i transalpini, campioni del mondo uscenti e l’Italia di Mancini, giovane, entusiasta e piena di talenti. La sfida fra Italia e Francia non sarà mai “normale” e non lo fu all’epoca: gli azzurri erano stati eliminati proprio dalla Francia nel mondiale che i francesi ospitarono e vinsero nel 1998. All’epoca, la lotteria dei rigori era stata severa con la nostra nazionale e la traversa colpita da Di Biagio trema ancora. Ma lo stesso Di Biagio aveva fatto i conti con il proprio passato calciando il rigore contro l’Olanda durante la semifinale di quell’Europeo e gli astri sembravano allinearsi nella direzione della nazionale di Zoff, ancor di più quando Del Vecchio aveva messo a segno su cross di Pessotto liberato da un tacco di Totti, una delle specialità della casa. Era il minuto ‘55 e in un caldo torrido, forse troppo per essere Olanda, l’Italia conduceva 1-0 anche in maniera stranamente brillante contro una Francia che sembrava aver perso alcune delle sue certezze. Ma due disattenzioni difensive nei minuti finali del match regalarono il successo alla Francia: prima Wiltord al 93 esimo minuto approfittava di un rinvio corto della nostra difesa e incrociando di sinistro batteva Toldo. Si andò dunque ai tempi supplementari, ma l’Italia scese in campo palesemente frastornata e bastarono davvero una manciata di minuti a Trezeguet, sì proprio lui che sei anni più tardi ci “regalerà” il mondiale tirando il suo rigore sulla traversa, raccoglie un assist di Pires e buca la porta di Toldo.
L’Europeo del 2021 in cui l’Italia sarà protagonista anche come paese ospitante potrebbe essere l’occasione per la nostra nazionale di ristabilire l’equilibrio nelle competizioni ufficiali contro i transalpini, del resto Italia e Francia hanno una vittoria a testa ai rigori ai Mondiali, poi vinti da una e poi dall’altra e una vittoria su “golden goal” per la Francia. Non ci sarà il golden goal nel prossimo Europeo, ma secondo gli addetti ai lavori potrebbe essere la finale che ci regalerebbe un’opportunità di rivincita.