ROMA – “È stato un 25 Aprile particolare, ” strano ” forse è l’ aggettivo giusto.” Con queste parole il presidente del 6 Municipio Le Torri Nicola Franco ha commentato le celebrazioni del 25 Aprile e cosi prosegue:
“È stato strano non vedere i consiglieri di opposizione, in particolare il PD, che proprio nelle settimane scorse avevano presentato un atto per impegnare il Presidente del Municipio ad organizzare la Celebrazione del 25 Aprile nel territorio delle Torri.
È stato strano non vedere le tante associazioni di sinistra, a cominciare dall’ Anpi, che nei giorni passati erano tanto interessate a cosa avrebbe fatto il Presidente del Municipio in questa giornata. La loro assenza pesa e neanche può reggere la scusa che erano impegnati altrove.
Per 2 motivi : primo perché , come non mai accaduto nel nostro Municipio , oggi erano in programma 3 eventi che sono durati l’ intera giornata; secondo perché proprio loro mi hanno chiesto di celebrare questo evento sul territorio.
Immagino che i motivi siano altri
Così come ha pesato l’ assenza di una parte della Maggioranza. Ma si sa, essere donne e uomini delle Istituzioni non è cosa semplice. Servono onore e rigore .
Sarà il tempo a farli maturare.
In cambio però c’ era il Popolo. Quello semplice che dalle 10 non si è staccato.un attimo da noi e ci ha seguito nei vari eventi.
A loro vanno i miei ringraziamenti perché non mi hanno lasciato solo.
Sapevo che sarebbe stata per me una giornata particolare.
In 52 anni di vita non ho mai celebrato il 25 Aprile e non l’ ho fatto perché ho sempre considerato questo giorno come ” divisivo” per la mia Patria.
Forse ancora oggi lo è. Basta vedere i TG per rendersene conto. Addirittura le stesse associazioni di Partigiani hanno celebrato in posti diversi.
Questa data dopo 77 anni ancora fa discutere e divide , perché è nell’ interesse di ” qualcuno ” appropriarsene a tutti i costi .
Oggi invece nel Municipio delle Torri è successo qualcosa di diverso.
Niente bandiere di Partito e niente canzoni che dividono.
Solo la Bandiera Tricolore e l’ Inno d’ Italia per celebrare la Vittoria della Democrazia e della Libertà in nome della Pacificazione Nazionale.
Posa della corona al Monumento ai caduti, letture di Calamandrei nella Sala Consiglio e poi Pranzo Comunitario nel cortile del Municipio con canti e balli.
Come in una Festa. Come l’ ho sempre immaginata io da quando ero ragazzino.
Sarà così nei prossimi anni fino a quando governerò questo Municipio perché la DEMOCRAZIA e la LIBERTA’ appartengono a tutti e soprattutto perché la Libertà va DIFESA ogni giorno.”