8 marzo, la forza delle donne che hanno cambiato il corso della storia
La Giornata Internazionale della Donna ha origine nel 1908, dal grido delle operaie americane che lottavano per i propri diritti
L’8 marzo in tutto il mondo si celebra la Giornata Internazionale della Donna, conosciuta in Italia anche come Festa della Donna. Una ricorrenza simbolica e importate, che ricorda le mille battaglie politiche e sociali combattute dalle donne per la conquista dei loro diritti. Ma le origini di questa festa ancora oggi oscillano tra storia e leggenda.
Molti attribuiscono la nascita di questa giornata a un evento tragico avvenuto a New York l’8 marzo 1908, quando alcune operaie di una fabbrica tessile, che da tempo protestavano per ottenere condizioni di lavoro più dignitose, morirono a causa di un incendio avvenuto nello stabilimento stesso.
In realtà quell’incendio è puro mito, ma le proteste ci furono davvero. In quel periodo, infatti, molte operaie si stavano ribellando, con scioperi e manifestazioni, per chiedere pari dignità sul lavoro. Al grido di «Bread and roses», pane e rose, le donne rivendicavano maggiore sicurezza economica e una migliore qualità della vita.
La Giornata internazionale della Donna, però, nasce ufficialmente negli Stati Uniti il 28 febbraio 1909, voluta dal Partito socialista, che chiedeva il suffragio femminile. A partire dal 1911 si estese in alcuni paesi europei, e giunse in Italia nel 1922. Chi pensa, però, che la Festa della Donna sia solo l’8 marzo si sbaglia.
L’8 marzo è ogni volta che una donna lotta con forza per esprimere la propria autodeterminazione, la propria dignità, la propria libertà, cambiando il corso degli eventi. E il mese di marzo è pieno di episodi che ricordano donne tenaci e coraggiose che hanno cambiato la nostra storia. Come Matilde Serao, che nacque il 7 marzo 1856. Fu una delle più grandi scrittrici di fine Ottocento e una pioniera del giornalismo italiano. È stata la prima donna a fondare e dirigere un quotidiano, «Il Mattino», il più importante del Sud Italia e ancora oggi esistente.
Che dire poi di Anna Magnani, una delle più grandi interpreti femminili di tutti i tempi, divenuta il simbolo del cinema italiano. Indimenticabili i suoi personaggi: Pina, in “Roma città aperta” (1945), Roma Garofolo, in “Mamma Roma” (1962) o Serafina Delle Rose, in “La rosa tatuata” (1955). Fu proprio quest’ultimo film che le valse, il 21 marzo 1956, l’Oscar come Miglior attrice protagonista: la prima donna a riceverlo.
Infine, per guardare ai giorni nostri, non si può non citare Samantha Cristoforetti, la prima astronauta italiana ad aver viaggiato nello spazio. A bordo della capsula Sojuz, ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale nel 2014. La missione, denominata “Expedition 42”, è iniziata a novembre ed è terminata l’11 marzo 2015. Un evento che ha segnato un traguardo fondamentale per la ricerca, e un’altra grande conquista per la storia di tutte le donne.