Roma – Un caso veramente amaro quello della scomparsa di Federica Ciambella, la ragazza di 22 anni che è morta sul colpo in seguito uad un incidente occorsogli la sera del 30 ottobre u.s. nella zona est della capitale e precisamente in via di Lunghezzina. Si stava recando a lavoro, poi l’impatto violento contro l’albero e la fine della sua giovane esistenza.
Subito gli inquirenti hanno avviato serrate indagini per capire la dinamica, cosa possa essere accaduto alla giovane. Sono stati analizzate le scie di frenata lasciate sull’asfalto prima dello schianto, e proprio per questo la famiglia cerca testimoni. E proprio in questa frenata potrebbe celarsi la risposta ad una tragedia che poteva essere evitata.
L’ipotesi è che possano esserci stati anche altri veicoli coinvolti, o che abbiano provocato in qualche modo lo sbandamento e poi la conseguente fuga. Si tratta di ipotesi, ovviamente, ma il paventato guasto alla Land Rover Freelander sembra proprio essere da escludere. Quindi restavano le ipotesi del malore della giovane, o di una distrazione. Ma l’elemento “frenata” sul quale sono state ora disposte perizie di parte, potrebbe proprio dare la svolta alle indagini. La famiglia in un appello riportato dal Quotidiano del Lazio chiede aiuto a chi potrà fornire elementi, anche ai soccorritori del primo momento di farsi avanti per fornire le loro testimonianze sui fatti accaduti. La famiglia, come è giusto che sia, nel grave dolore chiede giustizia.