Asl Roma – Inaugurato ieri mattina presso la REMS di Palombara Sabina, alla presenza del Direttore Generale della Asl Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito, del Garante dei Detenuti del Lazio, Stefano Anastasia, di Ada Maurizio, dirigente del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti 3 di Roma, di Antonia Tarantino, Ufficio salute mentale, dipendenze e minori della Regione Lazio, del consigliere regionale Paolo Ciani, del sindaco di Palombara Sabina, Alessandro Palombi, rappresentanti aziendali e delle forze armate, l’anno accademico per 18 pazienti-studenti delle Rems delle ASL Roma 5.
Nella Asl Roma 5 ci sono tre Rems: la Rems di valutazione “Castore” a Subiaco e due Residenze di stabilizzazione a Palombara Sabina, “Merope” e “Minerva”.
L’inaugurazione è casualmente e felicemente avvenuta il giorno del compleanno del primo paziente che lo scorso anno scolastico ha ottenuto la licenza media. Un giorno decisamente beneaugurante.
Sono 18 i pazienti iscritti per l’anno scolastico 2021/22: 15 iscritti REMS di Palombara Sabina (3 licenza media, 7 primo biennio superiori, 5 inglese) – in presenza; 3 iscritti REMS di Subiaco (1 licenza media, 2 inglese) – sperimentazione a distanza.
La ASL Roma 5 nel novembre 2019 ha iniziato un percorso di collaborazione con le istituzioni scolastiche, avviato con la stipula di un protocollo d’intesa su proposta del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale del Lazio con il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti 3 di Roma, che ha portato all’istituzione di una classe dedicata agli utenti delle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS). Attraverso il protocollo d’intesa siglato con il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti 3 di Roma è stata istituita, nell’ultimo anno scolastico, una classe dedicata agli utenti delle R.E.M.S. Nell’anno scolastico 2020/21 la REMS di Palombara Sabina (Rieti) è diventata sede associata del CPIA 3 di Roma, con personale docente stabile. Per tutti gli studenti è stato predisposto il Patto Formativo Individualizzato e il Percorso Scolastico Personalizzato. Al termine dell’anno scolastico 2020/21 è stato rilasciato il primo diploma conclusivo del primo ciclo di istruzione. Un importante risultato raggiunto nell’ambito dei percorsi terapeutici – riabilitativi individuali in cui la ripresa di un percorso di istruzione interrotto rappresenta un tassello fondamentale per il recupero sociale completo. I pazienti al termine del ciclo di cure avranno la possibilità di orientarsi anche all’interno del mondo del lavoro, per un ristabilimento dei rapporti sociali nell’ambito della legalità e della solidarietà.
“Il nostro obiettivo, al quale ci stiamo avvicinando grazie alla grande sinergia tra le istituzioni e a progetti come questo, è quello di riuscire fornire alle persone accolte in REMS un’educazione e delle competenze maggiori per muoversi nella società: forniamo un primo step per la reintegrazione, un tassello fondamentale per il recupero sociale completo”, così il Direttore del Dipartimento di salute Mentale Dipendenze Patologiche della ASL Roma 5, Giuseppe Nicolò.
“È in atto un vero cambiamento culturale – ha commentato il Direttore generale della ASL Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito – La nostra Azienda crede fortemente nel processo che dal 2008 ha avviato in Italia un rinnovamento dell’assistenza sanitaria dei soggetti cittadini con problemi psichiatrici sottoposti a detenzione, un sistema, quello del REMS tutto da inventare e migliorare seguendo il principio secondo cui ogni cittadino ha diritto a ricevere lo stesso tipo di assistenza sanitaria a prescindere dalla sua condizione. Nel protocollo sottoscritto è fondamentale il concetto che la ripresa di un percorso d’istruzione interrotto rappresenta un tassello fondamentale per il recupero sociale completo per orientarsi all’interno del mondo del lavoro per un ristabilimento dei rapporti sociali nell’ambito della legalità e della solidarietà. Un sentito ringraziamento a tutti coloro, ognuno per propria competenza, che stanno contribuendo con la loro professionalità a questo importante cambiamento sociale e culturale”.