Roma – L’Assemblea Capitolina ha approvato con 31 voti favorevoli e 5 astenuti la delibera n.153 del 2021 che prevede l’alienazione di alcune aree del Borghetto Flaminio in favore dell’università La Sapienza.
L’atto contiene indirizzi per l’intervento di recupero e la valorizzazione dell’area. La proposta parte da un protocollo d’intesa tra Comune di Roma e università La Sapienza nel 2002 (che aveva come obiettivo il decongestionamento della facoltà di Architettura), con la concessione a titolo oneroso delle aree del Borghetto e la soluzione per la realizzazione della nuova facoltà. Un percorso lungo per un’opera di interesse statale, con un’importante riqualificazione del Borghetto Flaminio, che giunge al termine dopo quasi 20 anni.
Si tratta di due principali insiemi edilizi su un unico piano, coperti con giardino, suddivisi in area didattica, area studio e area ingresso. Il progetto prevede anche parcheggi e verde pubblico. E’ stato approvato un ordine del giorno che consentirà di destinare alla rigenerazione e alla riqualificazione del II Municipio le risorse derivanti dal progetto. Il ricavato derivante dalla delibera di alienazione all’Università di alcune aree del complesso verrà destinato alla riqualificazione del territorio municipale, al restauro conservativo del patrimonio storico e ambientale del complesso, alla riqualificazione stradale del quadrante e alla manutenzione straordinaria del vicino mercato rionale Flaminio I.