L’Aquila – Da Valle del Salto in poi, la A24 è un campo di battaglia. Si viaggia tra lavori, deviazioni, squadre al lavoro, mezzi in movimento e chi più ne ha ne metta. Talvolta si viaggia anche a 30/40 kmh e per molti chilometri, praticamente quasi fino all’Aquila ovest tutto è ridotto ad unica corsia salvo un piccolo tratto dove le auto cercano invano di liberarsi ma senza esito.
“Un mezzo servizio – commenta un trasportatore – a prezzi interi, e non si vede la luce, siamo in un campo di battaglia in quella zona, sembra passato un tornado. Anche la carreggiata distrutta in diversi punti ed ancora da rifare rende bene l’idea che la situazione è tutt’altro che vicina a trovare soluzione, e che i disagi, enormi saranno ancora da digerire a lungo. Però poi si parla del caro pedaggi”.
“Per lavoro faccio questo tratto due volte al giorno, oltre alla spesa del pedaggio, si affronta un disagio senza precedenti, auto costrette a respirare gli scarichi dei mezzi pesanti che si trovano davanti, senza poterli sorpassare, ed in molti tratti la terza corsia è un campo da lavoro, mi chiedo se ci fosse qualche emergenza cosa potrebbe accadere”.
“Non vi sono soluzioni, per andare all’Aquila siamo presi per il collo, mentre per andare ad Avezzano si può percorrere la Tiburtina per andare all’Aquila è rimasta solo questa arteria stradale, tralaltro malmessa e pericolosa”:.
