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Aumento contagi a Carsoli, l’avv. Marcangeli: “urge arginare la diffusione del virus”

Dall'Avv. Giovanni Marcangeli riceviamo ed integralmente pubblichiamo la lettera inviata al nostro direttore:

Caro Direttore,

la vertiginosa impennata dei contagi nel territorio del comune di Carsoli, giunti a 99 ieri sera, impone una seria riflessione  per tutti ed io ti invio questo contributo quale ex sindaco, ex Presidente della Unità Sanitaria locale e quale nonno :

I contagi hanno colpito per lo più giovani ed anche tanti bambini e questo addolora ma costituisce anche un rischio per gli anziani ed i più fragili. E’ facile pensare e così viene narrato, che i contagi si siano verificati in occasione di assembramenti serali.

Corre voce, non dimostrata ed io non ne ho conoscenza diretta, che qualche contagiato e molti posti in quarantena, siano usciti dalle loro abitazioni. Voglio sperare che la voce non sia fondata ma è d’obbligo un forte richiamo al senso di responsabilità di tutti. La gente di Carsoli in gran parte è impaurita e teme sia l’ulteriore crescita del numero dei contagiati, sia per la propria salute.

Ed allora: carsolani giovani e meno giovani, attenzione!

Non voglio fare allarmismo ma rivolgere un forte appello al senso di responsabilità di tutti. Siamo prudenti, rispettiamo le regole imposte dal Governo e dalle Autorità sanitarie ben note a tutti, vacciniamoci e controlliamoci se necessario con i tamponi. E’ necessario un corale e generalizzato impegno a contenere il maledetto virus e ad arginare il suo diffondersi. Facciamo come i nostri padri e nonni : ( ho già ricordato questo toccante episodio in altri miei scritti ) durante la seconda guerra mondiale : dopo i tragici bombardamenti che fecero numerose vittime civili, il popolo di Carsoli unito si adoperò per mettere in salvo le famiglie trasferendole ordinatamente nelle frazioni e quasi tutti fummo degli “sfollati” anche noi in fasce. Ricordava mia madre  Anna che Don Tito Zazza portò via il Santissimo dalla chiesa di Santa Vittoria, per salvarlo da altri bombardamenti, verso Villaromana con una processione di carsolani preganti che con difficoltà e commozione superò le macerie del ponte di ferro e della vicina Chiesa del Carmine distrutti.

Certo non siamo a quel livello di drammaticità ma il pericolo che il male possa colpire ancora tante famiglie è grande. Basta quindi comportamenti poco prudenti e poco attenti verso la salute del prossimo se mai ci siano stati e massima attenzione. La percentuale dei contagiati è molto elevata e va fermata.

La situazione richiede anche urgenti provvedimenti di cautela, restrizioni e controllo da parte della pubbliche Autorità, Regione ASL e Comune. Siamo certi che vi sia il necessario coordinamento tra tutte le istituzioni e che presto conosceremo quali provvedimenti verranno adottati a tutela della salute della nostra comunità, ad integrazione di quelli nazionali e regionali.

La nostra speranza – ma ripeto molto dipende da noi tutti – è che in tempi ragionevolmente brevi si possa tornare a vivere una vita normale come nel 2019 e si possa dare impulso a tutte le attività sociali, economiche, ricreative e culturali .

Ricordo con nostalgia il bellissimo evento culturale del processo a Carlo d’Angiò in piazza Corradino nell’agosto 2019 e l’associazione culturale Minerva che presiedo ha in animo di organizzare altri eventi (siamo riusciti con coraggio e attenzione alle regole, a “leggere Dante” il 21 agosto scorso in una bella serata) ma con questa situazione è impossibile replicare eventi che comportino assembramenti.

In uno spirito unitario di massima responsabilità, senza drammatizzazioni né allarmismi, ciascuno di noi dia il suo convinto contributo per tornare al più presto alla normalità nel rispetto dei provvedimenti che verranno adottati da chi di dovere.

 

Giovanni Marcangeli