Quali sono i requisiti per poter procedere alla progettazione e all’installazione di un ascensore nel proprio condominio? Quanti tipi di impianti esistono? Sono domande che si pongono tanti proprietari di immobili interessati a rendere case o uffici più facilmente accessibili e a superare vari problema di mobilità. Proviamo in breve a dare qualche risposta.
L’installazione di un ascensore è obbligatoria per tutti gli edifici di nuova costruzione che hanno tre piani fuori terra, secondo quanto stabilito dalla normativa 13/1989. Tutti gli edifici realizzati prima dell’entrata in vigore della legge non hanno l’obbligo dell’ascensore, ma possono farne richiesta con la finalità di ammodernamento della struttura. Oltre a ragioni funzionali, l’esigenza di un impianto di mobilità verticale è determinata anche dall’obiettivo di abbattere le barriere architettoniche per consentire un accesso agevole alle persone con disabilità o con problemi motori.
L’installazione di un ascensore può avvenire sia in un contesto privato sia in ambito condominiale. In entrambi i casi, ci sono delle normative specifiche da seguire con indicazioni sulla sicurezza, sulla manutenzione e sulla tipologia più idonea.
Installazione ascensore: le tipologie
Nell’installazione di un ascensore, il primo aspetto da considerare è la tipologia dell’impianto. Ci sono infatti ascensori interni e ascensori esterni. La scelta dell’uno o dell’altro dipende dalle caratteristiche dell’edificio, dallo spazio a disposizione e, nel caso di un condominio, dal regolamento in vigore a cui i condomini devono attenersi e della struttura. Ci sono casi in cui l’ascensore copre magari la visuale delle finestre o risulta troppo ingombrante nel vano delle scale. È fondamentale progettare in ogni dettaglio l’intervento, tenendo a mente le indicazioni sulla sicurezza. L’ascensore interno è solitamente installato in spazi molto ampi, anche se ci sono cabine che ingombrano poco, ed è indicato per edifici di recente costruzione, perché non vanno ad incidere molto sulla struttura. L’ascensore esterno è invece la soluzione da preferire per edifici storici, che non possono subire troppe trasformazioni interne, anche se è importante non rovinare l’estetica della facciata.
Installazione ascensore: la normativa
Le normative sull’installazione dell’ascensore sono state modificate nel tempo in base alle necessità e ai casi che sono stato oggetto di valutazione dalla Corte di Cassazione. Per la realizzazione di un impianto di mobilità ai piani in un appartamento indipendente le regole non sono così vincolanti, ma nel caso del condominio, ci sono delle procedure da rispettare. Se l’ascensore viene installato per ammodernare l’edificio, la maggioranza richiesta in assemblea per approvare il progetto è della maggioranza degli intervenuti che rappresentano almeno i due terzi del valore dell’immobile. Se l’intervento è rivolto all’abbattimento delle barriere architettoniche è necessaria la maggioranza degli intervenuti e metà del valore alla prima convocazione oppure la maggioranza dei partecipanti e un terzo del valore in seconda convocazione. Se nello stabile c’è una persona con disabilità, dopo 3 mesi dalla richiesta all’assemblea, la persona può procedere con l’installazione in autonomia. Per aumentare l’accessibilità degli edifici, nella Legge di Bilancio 2022 è stato inserito il bonus barriere architettoniche che permette di avere una detrazione Irpef del 75% per impianti di mobilità verticale realizzati dal 01 gennaio al 31 dicembre 2022.
Installazione ascensore: la manutenzione
La manutenzione dell’ascensore deve sempre essere affidata ad una ditta autorizzata, altrimenti l’ascensore non può essere messo in funzione. La legge stabilisce l’obbligo di manutenzione ogni 2 anni per verificare la sicurezza e lo stato dell’impianto. L’intervento va registrato in un apposito libretto. Per quanto riguarda invece la manutenzione ordinaria, non c’è un tempo prestabilito, ma è consigliata una verifica dell’impianto ogni 6 mesi. Sia per realizzare un progetto che sia in linea con le normative e che rispetti tutte le necessità pratiche, sia per la successiva manutenzione, è importante rivolgersi ad aziende con molti anni di esperienza alle spalle e che si avvalgono di team di professionisti specializzati come nel caso di Alfa Elevatori a Roma. Il supporto di esperti in grado di fornire soluzioni ad hoc per ogni cliente, con un piano di assistenza post vendita, è fondamentale per affrontare in maniera tempestiva ed efficace ogni eventuale guasto o malfunzionamento. E abbattere quindi il rischio di disservizi.