ROMA – La governance dei sistemi fluviali affronta la complessa sfida di coniugare obiettivi tipicamente in conflitto tra loro: dalla tutela ambientale dei corsi d’acqua alla gestione del rischio idraulico, dalla valorizzazione paesaggistica dei corridoi fluviali alla fruibilità turistico-ricreativa, dallo sviluppo socioeconomico dei territori fluviali alla salvaguardia delle emergenze culturali. In tal senso le più recenti disposizioni comunitarie e buone pratiche internazionali chiedono alle politiche pubbliche di ricercare strategie multi-obiettivo e partecipate di gestione integrata dei sistemi fluviali.
Il sistema fluviale dell’Aniene è caratterizzato da una dimensione geografica importante (circa 100 km di lunghezza dell’asta principale con più di 1400 kilometri quadrati di bacino di idrografico) sulla quale risulta strategico individuare e sperimentare un modello di governance adeguato per garantire una visione di bacino nell’implementazione delle politiche ambientali e territoriali. Inoltre diverse iniziative di scala locale hanno messo in evidenza un contesto denso di iniziative e istanze da parte delle comunità locali (cittadini in forma singola e associata), a cui occorre dare uno spazio strutturato di dialogo costruttivo con le istituzioni. Infine la programmazione europea 2014-2020 richiede soluzioni integrate e strategie partecipate per accedere proficuamente ai diversi canali di finanziamento che verranno resi disponibili, e il valore del sistema Aniene richiede di arrivare preparati a tali importanti appuntamenti.
Dunque l’obiettivo è promuovere la salvaguardia e la promozione dell’ambiente fluviale in forma condivisa e coordinata tra tutte le entità che vivono ed operano nel territorio del bacino del fiume Aniene.
Il Contratto di fiume è un accordo formale che coinvolge enti pubblici, associazioni, imprese, cittadini e quanti, direttamente ed indirettamente, incidano sulla qualità del fiume. Tutte le entità coinvolte sottoscrivono quindi una “contratto”, appunto, con il quale si impegnano a prediligere scelte che, a grande e piccola scala, favoriscano la conservazione e la salute dell’ambiente fluviale. Una volta sottoscritto tale documento, i medesimi principi di salvaguardia potranno ispirare, ad esempio, le scelte di pianificazione dei singoli comuni, dell’ente regionale ma anche i consumi dei singoli cittadini, tutti accomunati dall’intento di proteggere l’ambiente e la comunità della Valle dell’Aniene.
Ad oggi sono state raccolte la maggior parte delle manifestazioni di interesse da parte degli stakeholder dell’asta fluviale, e sono ancora aperte le adesioni per ulteriori eventuali portatori di interesse. Sono in fase di svolgimento i tavoli di lavoro che si occupano dell’alta, della media e della bassa valle del fiume Aniene, a seguito dei quali si prospetta che, nel corso dei prossimi due o tre anni, si arrivi alla sottoscrizione da parte di tutti i portatori di interesse del contratto di Fiume. L’attuazione del Contratto di Fiume prevede diversi interventi di pianificazione e progettazione lungo l’intero corso del fiume dalla sorgente alla foce, a scopo di riqualificazione ambientale del fiume Aniene