ROMA – Proseguono i controlli per contrastare i fenomeni illegali sulla gestione ed il trasporto dei rifiuti: sotto osservazione i campi nomadi presenti sul territorio capitolino.
A seguito di una specifica attività di monitoraggio nella zona circostante il campo rom di via Cesare Lombroso, i nostri agenti dell’Unità SPE (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale), in collaborazione con le pattuglie del XIV Gruppo Monte Mario, hanno individuato due uomini, alloggianti nel campo, dediti a svolgere ripetutamente un’opera di raccolta e trasporto illegale di rifiuti, che venivano prelevati in varie parti della città tramite un’attività abusiva di svuota cantine. Una volta disassemblati i materiali, per ricavare la parte ferrosa, tutte le parti residue venivano abbandonate sui terreni e strade adiacenti il campo, portando ad un accumulo di rifiuti, spesso pericolosi. Dopo un periodo di osservazione, gli operanti hanno intercettato i responsabili che sono stati fermati a bordo di due autocarri , carichi di circa 3 tonnellate di rifiuti: elettrodomestici, reti, materassi, parti di mobilio, pezzi provenienti da lavorazioni meccaniche e rifiuti vari, la maggior parte con componenti ferrose.
Il tutto pronto per essere smaltito in modo del tutto illegale, dopo l’opera di scomposizione dei materiali, con conseguente e grave impatto ambientale, oltre a quello economico, in virtù delle ulteriori spese necessarie per ripulire le aree dai rifiuti abbandonati. I due uomini, di 33 e 39 anni, sono stati denunciati per reati ambientali, mentre i mezzi di trasporto ed i materiali sono stati posti sotto sequestro. Rinvenuta e sequestrata anche una targa contraffatta, su cui sono in corso ulteriori accertamenti.
Le verifiche proseguiranno anche in altre aree della Capitale.
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