Smart working e flessibilità sono due delle tematiche che di pari passo stanno lentamente modificando il modo di pensare a moltissimi tipi di professionalità, offrendo al tempo stesso interessanti opportunità di crescita. Sempre più aziende assumono dipendenti che si trovano in aree geografiche abbastanza lontane rispetto alle sedi centrali, perché grazie agli strumenti moderni è possibile svolgere un lavoro d’ufficio qualunque da qualsiasi punto, purché si abbia a disposizione una rete internet ad alta velocità.
Questa pratica che ad oggi riteniamo comune tuttavia è ancora vista con un certo scetticismo da moltissimi datori di lavoro, o dirigenti, che probabilmente per via di una conscia o inconscia mancanza di fiducia considerano il telelavoro, o smart working, come una minaccia per la produttività dei dipendenti.
Diversi studi in realtà dimostrano come la produttività in ambito lavorativo per moltissime aziende pubbliche e private sia in molti casi aumentata adottando lo smart working, ed è proprio questo che ci ha spinto ad analizzare quali siano i vari benefici che questa novità del mondo del lavoro possa dare al nostro tessuto economico, e a chiunque sia aperto ad accoglierla.
Benefici per l’ambiente
Lavorare in remoto significa muoversi di meno. Un problema che riguarda trasversalmente sia le piccole che grandi città è il traffico dei cosiddetti orari di punta, che per gran parte è frutto di lavoratori che utilizzano le loro automobili per andare in ufficio, o rientrare a casa. Il lavoro in remoto consente di snellire il traffico, andando a generare un impatto positivo sulle emissioni di CO2 delle automobili, e alla lunga portando tendenzialmente ad una riduzione delle necessità di frequenza di alcune tratte di trasporto pubblico.
Benefici per piccoli borghi e piccole città
La fuga dei cervelli non è soltanto un fenomeno che riguarda l’Italia, ma è riscontrabile nella maggior parte dei borghi e piccole cittadine italiane. I giovani più talentuosi si allontanano dai paesi per andare verso grandi città sin dai tempi dell’università, e spesso ci rimangono per via delle decisamente migliori opportunità professionali che grandi città e capoluoghi possono offrire. Grazie allo smart working, paesini e borghi costituiscono un’alternativa estremamente economica per via del quasi sempre minore costo della vita, e attraverso le connettività moderne un lavoratore residente a Pescara assunto da un’azienda con sede a Roma può tranquillamente lavorare da casa e vivere nel capoluogo abruzzese.
Benefici per i lavoratori
I lavoratori possono quindi possono sfruttare un costo della vita più vantaggioso, vivendo con stipendi da grande città in piccoli paesi. Un altro vantaggio è sicuramente dato dal risparmio di tempo che si ottiene dal non doversi recare in ufficio e non dover rientrare. Basta infatti prepararsi uno spazio domestico adeguato a poter lavorare senza distrazioni per essere pronti allo smart working. Già da moltissimo tempo sono diverse le professioni che prevedono la possibilità di lavorare da casa o di un ibrido tra home office e lavoro in ufficio. Grazie alla crescente popolarità di questa flessibilità, oggi è molto semplice poter ottenere i più svariati consigli dai professionisti che da tempo lavorano da casa su come gestire alla perfezione i propri spazi domestici per organizzare un ufficio, e come assicurarsi di riuscire a mantenere l’equilibrio tra tempo personale e lavoro.
Benefici per i datori di lavoro
Per i datori di lavoro adottare lo smart working significa ridurre drasticamente molti costi di gestione dettati dal mantenimento di un ufficio. Consentire ai propri dipendenti questa libertà inoltre dà a questi un chiaro segnale di fiducia. Agli occhi di un dipendente infatti un datore di lavoro che consente di lavorare da casa è un datore che si fida dei propri impiegati. Questa fiducia ha degli effetti estremamente positivi sul morale dei dipendenti, e sulla loro propensione a rimanere soddisfatti e performanti.
Anche se questi cambiamenti quindi sono accolti da molti ancora con scetticismo, possiamo chiaramente notare che, analizzandone i benefici, il lavoro in remoto e la concessione di flessibilità sul luogo di lavoro non possono che essere uno stimolo per l’economia italiana. Il numero di smart worker continuerà a crescere, e grazie alle connessioni ad internet sempre più rapide e ai dispositivi sempre più potenti che utilizziamo per rimanere connessi le opportunità di essere sempre più indipendenti dagli uffici saranno sempre maggiori.