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Blitz dei Carabinieri di Roma contro illegalità e degrado

ROMA – Nelle ultime 24 ore, i Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno eseguito un servizio di controllo straordinario nel quartiere Esquilino mirato al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado.

Identificate in totale 190 persone e eseguite verifiche presso 15 attività commerciali.

I Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante hanno arrestato tre cittadini del Gambia, tutti 28enni senza fissa dimora e già noti alle forze dell’ordine: due sorpresi in via Gioberti angolo via Giovanni Giolitti, in concorso tra loro, a cedere dosi di hashish ad un giovane, che è stato poi identificato e segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma, quale assuntore; il terzo che, nel corso di un controllo in via Sant’Antonio all’Esquilino, è stato trovato in possesso di dosi hashish e 790 euro in contanti. Gli arrestati sono stati condotti in Tribunale per l’udienza e l’arresto è stato convalidato per tutti e, in attesa del giudizio, uno è stato sottoposto all’obbligo di presentazione in caserma  e due al divieto di dimora nel Comune di Roma.

I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante, unitamente ai colleghi del Gruppo di Roma e dell’8° Reggimento Lazio, hanno arrestato un 27enne del Mali, senza fissa dimora, che, ad esito di un controllo in via Gioberti, è risultato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte di Appello di Roma, in data 16.02.2022, per le reiterate violazioni alla misura del divieto di dimora nel Comune di Roma alla quale era sottoposto per reati in materia di stupefacenti. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato associato nel carcere di Regina Coeli, come disposto dall’Autorità Giudiziaria competente.

Infine, i Carabinieri hanno sanzionato, per 2.000 euro, il titolare di un affittacamere in via Cattaneo per aver ampliato arbitrariamente la capacità ricettiva dell’esercizio.

E’ doveroso precisare, per le persone arrestate, che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che i soggetti indagati devono considerarsi non colpevoli sino alla condanna definitiva.