COLLEFERRO – Una settimana all’insegna della legalità e dei diritti che ha visto in occasione della Giornata internazionale della donna la Prorettrice dell’Università degli Studi di Cassino Fiorenza TARICONE nella nostra Biblioteca Comunale presentare il suo libro “Politica e cittadinanza. Donne socialiste fra Ottocento e Novecento”. Erano presenti l’Assessora Diana Stanzani, la Presidentessa di Anpi Colleferro “La Staffetta partigiana”, Amalia Perfetti ed il Sindaco Pierluigi Sanna.
L’incontro con l’autrice, esperta del pensiero politico femminile ed impegnata da sempre nel raggiungimento dei diritti civili e politici delle donne è stato un momento di riflessione sulla necessità di avere modelli femminili validi che mostrino alle donne l’importanza di combattere per i loro diritti in quanto persone, nella loro totalità. È stato interessante ascoltare il racconto di chi ha speso la sua vita per l’impegno politico combattendo contro delle categorie femminili presenti nel senso comune di ieri ma purtroppo anche di oggi. Categorie che sviliscono la persona collocandola in spazi della nostra società limitati come limitate sono le azioni permesse. Purtroppo questo avviene ancora ma spesso le donne stesse aderiscono a determinati modelli culturali. Un dibattito interessante che ha toccato non solamente le politiche di genere ma anche quello più ampio delle disparità tra uomo e donna che ci ha mostrato ancora quanta strada ci sia da fare. Un percorso spesso interrotto e offuscato da altri problemi ritenuti sempre prioritari. Non è mancata la riflessione anche sulla violenza contro le donne la cui gravità non sempre viene percepita, basti pensare agli episodi di violenza spesso svalutati se non addirittura giustificati delle donne in fuga dalla guerra. Il ruolo della donna è fondamentale anche nella promozione dei diritti e nella crescita civile della nostra società. È stato ricordato l’episodio delle madri costituenti che alla lettura dell’art. 11 della nostra Costituzione si sono prese per mano. In ogni ambito non esiste un diritto isolato da tutti gli altri perciò dobbiamo recuperare la possibilità di lottare e costruire una società nella quale ogni persona a qualunque genere o popolo appartenga venga rispettata o valutata come persona.
Il dibattito culturale è fondamentale per questo e da questo fine siamo partiti per celebrare l’8 Marzo.