VICOVARO – “Come altri comuni del territorio e d’Italia, martedì mattina, insieme a Roccagiovine e Saracinesco (Comune Capofila), abbiamo partecipato al BandoPNRR rivolto ai Piccoli Borghi, alle loro capacità attrattive e di rigenerazione culturale e sociale.” Così in una nota il sindaco di Vicovaro Fiorenzo de Simone annuncia questa iniziaiva congiunta tra comuni della Valle Aniene.
“Idee ed obiettivi maturati con l’esperienza e le esperienze di questi anni, precisati e raccolti grazie al confronto e alla collaborazione di personalità, professionisti, gruppi e associazioni locali; che nelle ultime settimane, in particolare nelle ultime ore prima della scadenza, hanno dedicato giorno e notte alla definizione di una strategia coerente e di successo e alla costruzione di un progetto credibile e competitivo.
Dopo i quasi 700milaeuro “conquistati” per la riqualificazione degli spogliatoi e la copertura delle tribune dello Stadio Tancredi Berenghi se questa nuova proposta dovesse passare l’esame del Ministero della Cultura ed essere accolta e finanziata, nei prossimi mesi potremmo contare su circa 2milioni500milaeuro per realizzare interventi ed organizzare eventi ed iniziative per la valorizzazione dei centri storici ed il recupero di tradizioni e competenze ancora valide per la crescita demografica e lo sviluppo sostenibile del territorio.
Per Vicovaro, un doveroso ringraziamento va alla Consigliera Comunale MariastellaZiantoni, per aver coordinato e dato forma e sostanza alla parte che più ci riguarda, all’Assessore alla Cultura Francesca Proietti Panatta, e poi ancora a SerenaCori,#SimoneTerzulli, PierluigiPietrangeli, LuigiRinaldi, LucreziaRubini VirginioBorelli.
Di seguito una sintesi della parte di progetto che riguarda Vicovaro:
“…Il progetto di rigenerazione culturale e sociale “Le Strade del Pane” mira ad una strategia che integra obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto allo spopolamento. Nel borgo storico di Vicovaro sarà allestito un museo en plein air interattivo ispirato alla tradizione del Pane, che rappresenta un elemento identitario pregnante per il paese, testimoniato dalla presenza di ben 19 forni antichi che saranno recuperati e identificati con murales ed istallazioni artistiche, in un itinerario che condurrà all’ex chiesa di San Sabino. Nel pieno centro del borgo, l’edificio storico sarà dotato di arredi ed attrezzature e al suo interno sarà installata la mostra permanente «Pane: cibo per l’anima», che intende porsi come punto di riferimento per creare un luogo di incontro fisico tra i cittadini con la riscoperta e la valorizzazione delle tradizioni locali, affinché il patrimonio immateriale sia preservato e tramandato alle generazioni future. Il recupero di un’antica Mola, supporterà l’allestimento di un Museo del Pane all’interno dell’immobile che la ospita, adeguandolo funzionalmente e prevedendo anche la creazione di spazi polifunzionali. La proposta progettuale mira a creare opportunità occupazionali con il recupero degli antichi forni e la partnership con l’Associazione “Terrae Aeque” intraprendendo un programma per l’acquisizione del marchio IGP per il pane di Vicovaro/prodotti del territorio. I servizi e le infrastrutture culturali esistenti saranno implementate con un progetto digitale per migliorarne la fruizione pubblica, e potenziati tramite la partnership pubblico-privato intraprendendo un programma di housing sociale e recuperando spazi per co-working all’interno del borgo, in grado di attrarre il futuro insediamento di imprese. Un’ attività di promozione e comunicazione coordinate sosterranno il rilancio di eventi, manifestazioni e mostre legati al patrimonio della cultura immateriale locale, che coinvolgerà soprattutto le scuole e le infrastrutture culturali presenti sul territorio, le varie iniziative saranno programmate e calendarizzate per aumentare e consolidare l’offerta culturale e formativa presente…”