ROVIANO – Sul grave problema della frana che ha interessato la A24 nei pressi del parcheggio Roviano e quindi in territorio del Comune di Roviano, interviene il sindaco Mattia Folgori il quale chiede con urgenza l’apertura di un tavolo tecnico istituzionale per trovare soluzioni concrete che – evidenzia il primo cittadino – non possono essere rimesse esclusivamente in capo all’ente comunale “.Il Comune di Roviano non può essere lasciato da solo.” – afferma:
Nei giorni scorsi, a seguito della segnalazione della caduta di massi lungo il km 40 della A24, ci siamo attivati, parallelamente ai tecnici di Strada dei Parchi per individuare i punti di distacco del pietrame, in una situazione difficile data dalle giornate di maltempo e dalle aree interessate che si estendono in ripidi pendii che salgono fino alla montagna in zone inaccessibili ad ogni mezzo meccanico e raggiungibili esclusivamente a piedi. Da una prima ricognizione effettuata sotto la pioggia battente sono stati individuati dei punti potenziali di distacco a circa 210 metri dalla sede autostradale e a 80 metri a monte dell’elettrodotto spostato circa venti anni fa su quell’area, che cammina parallelo all’asse autostradale. Parliamo di un’area stimata in via preliminare su dati catastali superiore ai 70.000 metri
quadri. Qualora si rendesse necessario procedere ad un intervento di messa in sicurezza di tutta l’area, il Comune è nell’impossibilità economica di sostenere un intervento così importante.
Abbiamo appreso da diversi comunicati stampa, che l’area è stata più volte segnalata al MIMS, ma nel nostro Comune, ad oggi il solo chiamato a risolvere le conseguenze di pesanti responsabilità che a vario titolo incombono su vari soggetti pubblici e privati, non sono presenti comunicazioni in merito. Come già comunicato nelle note di risposta ai diversi Enti e a Strada dei Parchi, il Comune di Roviano auspica la convocazione in tempi brevi di un tavolo tecnico alla presenza del Ministero Infrastrutture Mobilità Sostenibile, Regione Lazio, Prefettura, Città Metropolitana di Roma Capitale e Strada dei Parchi, per individuare soluzioni efficaci e risorse necessarie per
le opere di salvaguardia.
Non ci tiriamo indietro, ma non possiamo camminare da soli.”