Zagarolo – Edith Bruck, una delle ultime testimoni della Shoah, sarà ospite di Zagarolo giovedì 7 aprile. Nello Spazio Attivo LOIC di Lazio Innova di Palazzo Rospigliosi, la scrittrice e poetessa ungherese – naturalizzata italiana – incontrerà gli studenti dell’I.I.S. Borsellino Falcone di Zagarolo.
“Sono due anni che, a causa della pandemia, il “Viaggio della Memoria” è fermo – spiega il Sindaco di Zagarolo, Emanuela Panzironi. – Gli studenti che hanno visitato Auschwitz e Birkenau sono tornati cambiati perché hanno toccato con mano tutta la brutalità dell’essere umano e delle guerre. Ecco perché è importante ricordare e lo faremo il 7 Aprile con una delle donne più eclettiche e profonde che, da ritorno dai campi di concentramento, è riuscita a raccontare quello che i suoi occhi hanno visto. Edith Bruck fu liberata il 15 Aprile, dieci giorni prima la data della Liberazione d’Italia dal nazifascismo. Dopo Piero Terracina e Sami Modiano, gli studenti di Zagarolo potranno ascoltare dal vivo un’altra testimonianza di sopravvissuti alla Shoah. Desidero ringraziare la Dirigente scolastica e tutto il corpo docente dell’I.I.S. Borsellino Falcone di Zagarolo per la straordinaria iniziativa in programma”.
Edith Bruck, nome d’arte di Edith Steinschreiber, nasce nel 1931 in un piccolo villaggio ungherese, è una delle ultime grandi testimoni della Shoah. Già da bambina subisce ostilità e discriminazioni che nell’Europa di quell’epoca investono gli ebrei: nel 1944, all’età di tredici anni, viene deportata nei campi di concentramento di Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen. Il 15 Aprile 1945 viene finalmente liberata insieme alla sorella, dopo aver perso la madre, il padre e un fratello. Nel 1948 raggiunge Israele, a ridosso della nascita del nuovo Stato, e si sposa prendendo il cognome che ancora oggi porta: Bruck.
Nel 1954, spinta dall’impossibilità di inserirsi e di riconoscersi nel Paese, giunge in Italia. Qui inizia la sua carriera da scrittrice, poetessa, traduttrice, e regista.
Ancora oggi Edith Bruck non rinuncia alla propria missione di portare nelle scuole e nelle università la sua testimonianza.
Nella lunga carriera ha ricevuto diversi premi letterari ed è stata tradotta in più lingue. Tra le sue onorificenze vanta due lauree “honoris causa” nell’Università di Roma Tre e nell’Università di Macerata. Nel 2021 le è stata conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’onorificenza di “Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”.