ROMA – Continua a calare la curva dei contagi e l’indice di trasmissibilità del Covid-19 in Italia. Nel periodo 16-29 marzo 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,15 (range 1,04-1,30), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e con un range che supera la soglia epidemica anche nel limite inferiore. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero, invece, rimane costante: Rt=1,03 (1,00-1,05) al 29/03/2022 vs Rt=1,03 (1,00-1,05) al 22/03/2022. Sono alcuni dei dati principali che emergono dal monitoraggio della Cabina di regia Iss-ministero della Salute sul Covid-19.
Il documento evidenzia anche un lieve calo dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 776 ogni 100.000 abitanti (01/04/2022 -07/04/2022) vs 836 ogni 100.000 abitanti (25/03/2022 -31/03/2022), dati flusso ministero Salute.
IN AUMENTO IN ITALIA CASI RILEVATI PER SINTOMI
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve diminuzione (13% vs 14% la scorsa settimana). È in lieve aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38% vs 37%), mentre diminuisce lievemente la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (48% vs 49%).
IN ITALIA STABILE OCCUPAZIONE TERAPIE INTENSIVE (4,7%)
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 4,7% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 7 aprile) vs 4,7% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 31 marzo). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 15,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 7 aprile) vs il 15,2% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 31 marzo.
UNA REGIONE/PA A RISCHIO ALTO, PER 11 E’ MODERATO
Una regione/pa è classificata a rischio alto a causa di molteplici allerte di resilienza. Undici regioni/ppaa sono classificate a rischio moderato, di cui due ad alta probabilità di progressione a rischio alto e le restanti regioni/ppaa sono classificate a rischio basso secondo il DM del 30 aprile 2020. Undici regioni/ppaa riportano almeno una singola allerta di resilienza. Due regioni/pa riportano molteplici allerte di resilienza (www.dire.it)