Al San Camillo arrivano le colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici
La Regione Lazio aderisce per prima al progetto 'Electric Path' di Novo Nordisk
Roma – Colonnine di ricarica per veicoli elettrici nei parcheggi degli ospedali. ‘Electric Path’, il progetto di Novo Nordisk che coniuga salute e sostenibilità ambientale, sbarca in Italia, in particolare presso l’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma. La partnership pubblico-privato, che porterà le Infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici (Idr) negli ospedali di tutta la Regione Lazio, è stata presentata questa mattina a Roma, presso la sede dell’azienda farmaceutica danese.
‘Electric Path’ è un’iniziativa realizzata nell’ambito del più ampio programma internazionale ‘Circular for Zero’, strategia dell’azienda danese per azzerare l’impatto ambientale entro il 2030.
“Prosegue l’impegno per l’eco-sostenibilità ambientale delle strutture sanitarie e l’innovazione tecnologica; siamo contenti di far parte di questa partnership tra pubblico e privato- ha commentato Alessio D’Amato, Assessore sanità e integrazione socio-sanitaria della Regione Lazio- Grazie ai finanziamenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) si apre una stagione di grandi investimenti per realizzare una rivoluzione digitale che semplifichi l’accesso ai servizi, ma che guardi anche all’economia circolare, al benessere, ai corretti stili di vita, alla prevenzione. Su questo, sicuramente la partnership con Novo Nordisk per noi è molto importante. Nuovi ospedali, dunque, grazie alle nuove tecnologie per una sanità sempre più vicina alle esigenze delle persone, dove l’impegno per la sostenibilità e la green economy rivestono un ruolo centrale nell’azione di programmazione. Il Lazio- ha tenuto a sottolineare l’assessore- è la prima regione italiana ad aderire a questo progetto”.
“Attraverso questo progetto prosegue la sfida di Novo Nordisk, iniziata a livello mondiale nel 2014 con Cities Changing Diabetes, nel rendere gli ambienti urbani un luogo di promozione della salute- ha spiegato Drago Vuina, general manager e corporate vice president Novo Nordisk- Da parte nostra, ci siamo posti l’obiettivo delle zero emissioni entro il 2030 per tutte le nostre produzione, in tutte le nazioni nelle quali siamo presenti. È importante coinvolgere la popolazione nelle diverse strategie messe in atto per salvaguardare la salute della città e dei cittadini- ha aggiunto- così da stimolare un cambiamento significativo per la loro salute e per l’ambiente”.
“Novo Nordisk è particolarmente orgogliosa del convinto appoggio della Regione Lazio al nostro progetto Electric Path, che si sviluppa, peraltro sull’intero territorio nazionale- ha aggiunto Marco Salvini, senior director External affairs Novo Nordisk- Questa collaborazione è un chiaro esempio di come possa svilupparsi una partnership pubblico-privato unica, mirata alla salvaguardia della salute dei cittadini. Abbiamo scelto di iniziare dal Lazio perché per noi rappresenta una Regione benchmark”.
Al San Camillo Forlanini, le infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici sono state installate nei parcheggi situati all’interno dell’ospedale in modo da essere fruibili da tutti, per stimolare le persone a una transizione più rapida verso modelli di mobilità sostenibili e contribuire così alla riduzione delle emissioni di CO2, con conseguente miglioramento della salute e del benessere di tutti.
“Abbiamo aderito con convinzione a questo progetto- ha dichiarato Narciso Mostarda, direttore generale azienda ospedaliera San Camillo Forlanini- per contribuire a obiettivi concreti in tema di riduzione sull’impatto ambientale. Infatti, è fondamentale favorire un’infrastruttura diffusa e capillare che incentivi e faciliti l’uso dei veicoli elettrici. L’installazione nel nostro ospedale di impianti di ricarica va proprio in questa direzione e potranno essere utilizzati da un ampio numero di persone, sia utenti sia dipendenti. Anche sulla qualità dell’energia che viene utilizzata gli ospedali e i loro utenti devono fare attenzione”.
Sono milioni, infatti, le persone che ogni anno muoiono a causa degli effetti diretti o indiretti dell’inquinamento atmosferico, in particolare negli ambienti urbani. Oltre ad avere un impatto sull’aria e sull’ambiente che ci circonda, l’inquinamento è causa anche dello sviluppo di numerose malattie legate ai polmoni, oltre che di ictus, demenze, malattie renali e diabete. È stato osservato, ad esempio, che un aumento di 10 unità di concentrazione di PM10 o NO2 si traduce in un aumento rispettivamente del 8,1 per mille e del 4,1 per mille nella prevalenza del diabete tipo 2. Inoltre, un’ampia ricerca condotta negli Stati Uniti ha messo in evidenza come l’inquinamento atmosferico sia responsabile ogni anno di oltre 3 milioni di nuovi casi di diabete.
“Lo sviluppo dell’elettrificazione della mobilità- ha aggiunto Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile- è una componente fondamentale della decarbonizzazione dei trasporti, necessaria per raggiungere l’obiettivo dell’Accordo di Parigi sul clima e del Regolamento europeo di riduzione delle emissioni di gas serra al 2030 e di azzeramento delle emissioni nette entro il 2050. L’istallazione di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici nei parcheggi delle strutture pubbliche è un buon esempio e un contributo significativo anche alla riduzione dell’inquinamento locale e alla difesa della salute”.
‘Circular for Zero’ è la strategia di economia circolare di Novo Nordisk, attiva dal 2019, per rendere l’azienda a impatto ambientale zero entro il 2030 attraverso riduzione dei consumi, riciclo dei rifiuti, studio e sviluppo di prodotti riutilizzabili, in un ciclo virtuoso ‘circolare’ della catena di fornitura. Novo Nordisk è inoltre impegnata a raggiungere i 17 obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 collaborando con organizzazioni sia pubbliche che private e considera la lotta al cambiamento climatico al pari dei risultati finanziari e sociali e, per questo, un impegno costantemente misurato.
Nel 2020, Novo Nordisk ha già raggiunto l’obiettivo di utilizzare nei propri stabilimenti energia elettrica prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili e di azzerare le emissioni di CO2 imputabili alle attività operative e di trasporto entro il 2030.