ROMA – “Preoccupano i dati diffusi dall’Osservatorio dei Commercialisti sulla crisi del turismo che sta devastando soprattutto il settore di alberghi e ristoranti, ma allarmano in modo ancora più evidente quelli riguardanti il Lazio, con il calo nel fatturato più consistente d’Italia, addirittura -51,9%. E’ un chiaro segnale che nella nostra regione qualcosa non ha funzionato, perché non si tratta di semplice difficoltà, ma di una vera ecatombe”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini, membro della Commissione Lavoro. “Non stupisce più di tanto – prosegue – la performance ‘migliore’, se così possiamo definirla, portata a casa dalle strutture ricettive del nord-est, rispetto al Lazio, ma colpisce il fatto che la nostra macroarea è riuscita a fare addirittura peggio di tanti territori del sud Italia, notoriamente più arretrati dal punto di vista delle infrastrutture, dei collegamenti e dell’iniezione di capitali. Un dato su tutti quello della piccola Basilicata, che con il suo -49,9% di calo sul fatturato, è riuscita comunque a fare ‘meglio’ del Lazio. Appare chiaro come la nostra Regione, così come la Capitale, da anni in mano alle sinistre, risultino purtroppo sempre meno attrattive sia da parte dei visitatori in generale che da parte dei potenziali investitori, sempre più decisi, purtroppo – conclude Giannini – a portare capitali lontano dai confini del territorio laziale”.