L’Aquila. “È stata una fatalità, una disgrazia, la madre dei gemellini non c’entra nulla, non coviamo un senso di vendetta nei confronti di quella donna”: Lo ha detto Patrizio D’Agostino, il papà del piccolo Tommaso morto a 4 anni nell’asilo di Pile travolto dalla macchina sfrenata di una donna 38enne, a La Repubblica. L’uomo, che abita a pochi metri dall’asilo Primo Maggio, dopo aver raccontato le convulse vicende dei sanitari intorno al piccolo ha poi detto “speravo si riprendesse ma avevo la convinzione che fosse già morto”.
Sulle pagine de Il Messaggero il papà di Tommaso ha poi raccontato una coincidenza che ha dell’incredibile: “In casa amiamo tutti Franco Battiato, un legame particolare: siamo cresciuti con le sue canzoni. Tommaso è nato e morto negli stessi giorni: 23 marzo e 18 maggio. È per questo che una associazione che ha appena comprato una ambulanza, la Sam Safety Security, ha deciso di intitolarla a lui, citando La Cura, una delle canzoni più belle di Battiato”.