Abruzzo. In seguito ai nuovi casi di PSA (peste suina africana) rilevato nei cinghiali del Lazio, è stata istituita la zona rossa in alcuni comuni laziali e abruzzesi.
Il provvedimento firmato da Angelo Ferrari, commissario straordinario per la peste suina africana, e da Pierdavide Lecchini, direttore generale del Ministero della Salute, al momento interessa le province di Rieti e dell’Aquila. Quello firmato da poco è in realtà un provvedimento preventivo, perché in realtà l’unica area interessata dai ritrovamenti di cinghiali positivi alla PSA è quella che ricade nel comune di Borgo Velino (provincia di Rieti), ma a questo si sono aggiunti altri comuni del reatino e uno abruzzese in provincia dell’Aquila.
Ecco l’elenco completo dei comuni finiti in zona rossa della provincia di Rieti: Antrodoco, Borgo Velino, Borbona, Castel Sant’Angelo, Cittaducale, Fiamignano, Micigliano, Petrella Salto e Posta. In Abruzzo invece al momento l’unico comune finito in zona rossa è quello di Cagnano Amiterno, in provincia dell’Aquila. Nel frattempo nelle zone limitrofe continuano le che di altre carcasse di cinghiali, che dovranno poi essere sottoposte ad analisi di laboratorio.