Firmato in Campidoglio il protocollo d’intesa tra Roma Capitale e il ministero della Giustizia per il reinserimento di persone detenute
ROMA – Firmato oggi in Campidoglio il protocollo d’intesa tra Roma Capitale e il ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap) – per l’inserimento di persone detenute in progetti di pubblica utilità, finalizzati al recupero e all’inclusione sociale e lavorativa.
Il protocollo, che ha una durata di dodici mesi rinnovabili, intende promuovere la formazione dei detenuti per includerli in progetti di recupero e manutenzione del patrimonio ambientale di Roma, anche all’interno delle aziende agricole di proprietà comunale.
L’accordo impegna il Campidoglio (Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti con il Dipartimento Tutela Ambientale) a fornire il supporto formativo e tecnico (educazione ambientale, sicurezza lavoratori, uso attrezzature…), anche con personale del Servizio Giardini; a predisporre l’elenco delle aree interessate e a nominare una figura di coordinamento per l’intera durata del progetto. Coinvolti anche i Municipi con i SOM (Servizi Operativi Municipali) per individuare le aree, fornire le attrezzature, controllare le attività e gestire un registro degli interventi.
L’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute supporterà i detenuti sul terreno socio-assistenziale e provvederà, tramite il proprio Servizio di Segretariatio Sociale attivo nelle carceri romane, alla selezione delle persone da coinvolgere nei progetti di pubblica utilità.
Il testo, il cui schema era già stato approvato lo scorso 21 aprile dalla Giunta capitolina, è stato sottoscritto dalle assessore capitoline all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, alle Politiche sociali, Barbara Funari, e dal vicario del Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria per il Lazio, Abruzzo e Molise, Stefania Perri. Presenti anche il direttore generale detenuti e trattamento del Dap, Gianfranco De Gesu, la garante dei detenuti del Comune di Roma, Gabriella Stramaccioni, e la presidente del Forum del Terzo Settore, Francesca Danese.
“Con questo protocollo d’intesa diamo avvio a importanti percorsi di recupero e di inclusione sociale – ha spiegato l’assessora Alfonsi – che vogliamo incentrare sull’elemento fondamentale della formazione, per fornire competenze professionali ed esperienze sul campo che facilitino il reinserimento lavorativo delle persone detenute con il supporto e l’affiancamento delle associazioni del terzo settore. Inoltre – ha proseguito – attraverso gli interventi di pubblica utilità per la cura del verde e le attività agricole previsti dal progetto, si contribuirà anche al rafforzamento del rispetto del bene comune e dell’ambiente in cui viviamo. Un ulteriore elemento che dà valore aggiunto al progetto sarà il prezioso contributo delle associazioni del Terzo Settore, che forniranno un essenziale supporto di accompagnamento a tutto il percorso”.
“Abbiamo voluto rinnovare questa collaborazione con il Dap”, spiega l’assessora Funari, “per avviare l’idea di una città che sempre di più cura e include. Si tratta di uno strumento importante per creare un percorso di integrazione e dare una prospettiva di un futuro migliore a chi vive nelle carceri romane, in questa difficile fase post Covid. Con il prezioso sostegno del terzo settore riusciremo ad implementare sempre di più questo accordo”.
“Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria è ben lieto di rinnovare la collaborazione con Roma Capitale – ha concluso il direttore generale detenuti e trattamento Dap, Gianfranco De Gesu – su un progetto che, avviato come innovativo nel 2018, è cresciuto e si è consolidato nel corso degli anni, fino a diventare un modello di successo ampiamente replicato sul territorio nazionale con oltre un centinaio di protocolli d’intesa; oltre che un modello che ha ispirato un’importante cooperazione internazionale, tutt’ora in corso, con le Nazioni Unite e il Messico, che presto sarà estesa a tutto il Sudamerica“.