Avezzano. Niente astensione degli avvocati dalle udienze dal 4 al 14. Lo ha stabilito la Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali perché secondo la legge è troppo vicino all’altro sciopero, quello nazionale delle camere penali, che si è tenuto ieri e l’altro ieri. Secondo la commissione, presieduta dal professor Giuseppe Santoro Passarelli, la legge prevede l’obbligo di un intervallo minimo tra astensioni.
In particolare, tra il termine finale di un’astensione e l’inizio di quella successiva deve intercorrere un intervallo di almeno quindici giorni. Quindi dal 28 giugno, la prima data utile per scioperare deve essere necessariamente successiva al 13 luglio.
Per questo motivo l’ordine degli avvocati del foro di Avezzano è stato invitato dalla Commissione “a revocare l’astensione, dandone immediata comunicazione”. Lo sciopero potrebbe quindi essere posticipato a settembre, vista anche l’imminente e consueta chiusura estiva del tribunale nel mese di agosto.
La mobilitazione, che prevede anche altre iniziative di protesta, è stata promossa a causa della carenza di personale amministrativo al tribunale di Avezzano, una situazione che rischia di paralizzare l’attività della struttura giudiziaria marsicana, tra le più attive della regione per numero di procedimenti annui, soprattutto penali.
Gli avvocati hanno inoltre previsto un ricorso al Tar contro un provvedimento dei giorni scorsi che ha di fatto negato la sostituzione dei dipendenti mancanti. Al tribunale di Avezzano c’è una scopertura di dipendenti amministrativi del 54 per cento.