The news is by your side.

Roma, da novembre rivoluzione traffico: stop auto inquinanti nella fascia verde e rincari per le strisce blu

Le auto Euro 0, 1 e 2 ed Euro 1, 2 e 3 diesel non potranno più entrare e chi le possiede dentro la fascia verde dovrà rottamarle, perché non potranno nemmeno più essere parcheggiate. E l'assessore Patanè annuncia un aumento delle soste tariffate

ROMA – Grosse novità in arrivo per gli automobilisti romani: da novembre 2022 le auto a benzina Euro 0, 1 e 2 e le diesel Euro 1, 2 e 3 non potranno più accedere – né tantomeno essere parcheggiate – all’interno della fascia verde coincidente con l’anello ferroviario, i cui confini verranno protetti con segnaletica e, soprattutto, telecamere; a dicembre 2024, poi, per accedere nella Ztl Vam – intermedia tra la fascia verde e la Ztl del Centro storico – verrà introdotta una ‘congestion charge’ i cui proventi verranno reinvestiti sul tpl; infine, anche lo strumento della sosta tariffata verrà ritoccato, in primo luogo con l’aumento delle tariffe. Sono alcune delle misure in arrivo a Roma per disincentivare l’utilizzo del mezzo privato e incoraggiare quello del trasporto pubblico, illustrate stamattina dall’assessore alla Mobilità della Capitale, Eugenio Patanè, in occasione di una conferenza stampa organizzata in Campidoglio dall’Automobile Club di Roma.

ECCO LE MOTORIZZAZIONI CHE SARANNO VIETATE

Il nostro Paese, ha spiegato Patanè, “è stato condannato due volte per lo sforamento di Pm10 e NO2 in 12 siti tra i quali Roma, che ha una delle peggiori qualità dell’aria e la causa maggiore è il trasporto privato, soprattutto quello endotermico con motorizzazioni antiche come Euro 0, 1 e 2 e diesel fino a Euro 3. La strada da percorrere a parole è semplice, da un lato non possiamo scappare dalla necessità di aumentare la quantità e qualità del trasporto pubblico in città e migliorare l’infrastrutturazione della mobilità attiva, ma accanto a questo non si può scappare dal tema di una regolamentazione che disincentivi in modo severo e duro l’utilizzo e la proprietà delle autovetture”. Oggi, ha sottolineato l’assessore, “la Ztl e la sosta tariffata sono strumenti largamente insufficienti, sono stati picconati negli anni e resi inefficaci per esempio con gli abbonamenti per le strisce blu, che ne hanno annullato l’utilità in termini di rotazione, e garantendo ingressi sempre maggiori nella zona patrimonio Unesco indebolendo la Ztl”. Proprio per questo, ha detto Patanè, “abbiamo in testa una regolamentazione chiara che inizierà da novembre 2022: renderemo operativa la fascia verde, i divieti esistenti non erano mai stati resi cogenti e ora lo saranno, attraverso segnaletica e telecamere: le auto Euro 0, 1 e 2 ed Euro 1, 2 e 3 diesel non potranno più entrare e chi le possiede dentro la fascia verde dovrà rottamarle, perché non potranno nemmeno più essere parcheggiate. Nel corso degli anni si crescerà: da novembre 2023 anche i diesel Euro 4 usciranno dalla fascia verde e da novembre 2024 gli Euro 3 benzina”.

UNA TASSA PER CIRCOLARE IN CENTRO

E tra poco più di due anni, poi, ci sarà anche una vera e propria ‘tassa’ per chi utilizza la propria auto in Centro secondo il principio del ‘chi più inquina, più paga’: “Da dicembre 2024 ci sarà poi una fascia di protezione intermedia tra la fascia verde, che copre il 16% del territorio, e la Ztl centrale, che ne copre lo 0,8%: nella Ztl Vam, che copre il 2% del territorio, l’intenzione dell’amministrazione è quella di introdurre una ‘congestion charge’, che verrà utilizzata per rendere il meno costoso possibile il trasporto pubblico dalle periferie. Rimarrà poi sempre attiva la Ztl attuale, ma sarà molto più stringente nelle possibilità di ingresso“. Infine, ha concluso Patanè, “accanto a questo dovremo ridefinire la sosta tariffata perché in questa classifica siamo 39esimi e questo non è possibile: non dico che va messa a 6 euro come ad Amsterdam, ma non possiamo nemmeno lasciarla a 1,5 euro come oggi perché così non protegge nulla”. (www.dire.it)