PERETO – La storia di Mery lascia accapponare la pelle. Una vita improvvisamente stravolta dopo la sentenza diagnostica che non lasciava scampo: un trapianto bipolmonare per poter continuare a vivere. Con grande coraggio affronta questa sfida, ed ora a distanza di un anno si ritiene fortunata e con commozione rivolge un messaggio importante: quello di saper/dove affrontare situazioni gravi e difficili sempre con forza e determinazione, e quello di esprimere gratitudine all’efficienza della struttura ospedaliera.
“E’ trascorso un anno da allora, – spiega Mery – e sono stata fortunata per aver superato l intervento e per essere qui ora a raccontare. Sono una persona abbastanza riservata, però ho sentito l’esigenza di scrivere per ringraziare molte persone che ho incontrato nel mio percorso. Per ringraziare la struttura ospedaliera, la pneumologia,la cardiologia dell’ospedale Sant’ Orsola di Bologna per la loro attività professionale e dedizione al lavoro. Ho scritto anche perché la mia esperienza possa essere di forza e incoraggiamento a tutti coloro che si trovano nella stessa mia situazione; le difficoltà sono tante, ma con l’ aiuto di medici, psicologi e familiari tutto sarà più lieve, Grazie soprattutto a chi mi ha voluto oggi ancora qui.”
Ma Mery nei social non manca di citare anche il compianto Professore Enzo D’Urbano, suo cognato, e che le ha trasmesso tanto aiuto e coraggio.
N.d.D.r.
Nel ricevere questa sintetica ma intensa nota, ci siamo trovati di fronte ad una realtà, quella cruda e dura che all’improvviso può presentare la vita. Mery da sempre apprezzata per la sua bontà e la giovialità, intende trasmettere un senso di ottimismo a chi si trova ad affrontare malattie importanti, e nel contempo in questa martoriata sanità italiana c’è spazio per un sentito ringraziamento alla struttura ospedaliera. Il Sant’Orsola di Bologna. La professionalità, il senso di umanità nel contesto medico, sono stati sicuramente altri ausili terapeutici che hanno trasmesso quel coraggio necessario per andare avanti, affrontare e vincere.
Mery a distanza di un anno con poche e sincere parole dice moltissimo, c’è tanto da riflettere. Ad maiora!