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Governo, no ad un election day nel Lazio. Possibili regionali da novembre

ROMA – L’unica certezza è che non ci sarà un election day tra le elezioni politiche e le regionali del Lazio. Alla Pisana non c’è alcun problema politico nella maggioranza di centrosinistra di cui fa parte anche il Movimento Cinque Stelle e, se anche il governatore Nicola Zingaretti dovesse candidarsi per un collegio alla Camera o al Senato, non dovrà necessariamente dimettersi al momento della formazione delle liste.

Tutto questo significa che, considerato il voto nazionale il 25 settembre e considerata una eventuale elezione in Parlamento di Zingaretti, per le regionali è possibile che la data della chiamata alle urne sia compresa almeno tra novembre e gennaio, considerati tutti gli adempimenti formali e i tempi stabiliti dalla legge per effettuare la campagna elettorale, ovvero almeno 45 giorni, e per consegnare le liste. In altri termini, anche volendo non ci sarebbero i tempi tecnici per andare al voto lo stesso giorno.

Inoltre, fanno notare fonti della Regione Lazio, c’è un motivo oggettivo per votare per le elezioni politiche il 25 settembre e fare le liste a Ferragosto: in Parlamento non c’è una maggioranza. Nell’amministrazione di via Cristoforo Colombo, al contrario, c’è una maggioranza e non c’è nessuna crisi che giustifichi la fine anticipata della consiliatura.