ROMA EST – “La soluzione è nero su bianco, da oltre un anno.” Con queste parole tuona il presidente del VI Municipio Nicola Franco in una nota che cosi prosegue:
“Mentre tutti rimangono in silenzio il Municipio Roma VI delle Torri non si ferma e grazie al lavoro svolto siamo venuti a conoscenza di un documento fondamentale per la risoluzione dei Pedaggi.
Eppure, per troppo tempo, ci è stata raccontata la favola della società ‘Strada dei Parchi’ contraria all’azzeramento del pedaggio, della cifra non quantificabile per riuscirci, addirittura dell’illegalità di tale misura. Invece, scopriamo che era tutto pronto.
Si tratta di un documento firmato dall’amministratore delegato di Strada dei Parchi Riccardo Mollo e dall’allora sindaco di Roma Virginia Raggi e indirizzato al Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini nel quale – era il 14 aprile 2021 – si dava il benestare per l’abolizione del pedaggio che da anni costa alle famiglie di quel quadrante urbano almeno 100 euro al mese per ogni macchina che entra ed esce dal casello dell’A24 di Ponte di Nona, Lunghezza e Settecamini, un tratto di strada brevissimo.
Tutti sapevano e tutti sanno – compresi l’attuale sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, destinatario di una seconda lettera inviata allo stesso Ministro Giovannini per sollecitare la soluzione già individuata.
Chi interessato avrebbe potuto accreditarsi sul sito di Roma Capitale attraverso la procedura che consente al Comune di vagliare i requisiti del richiedente: solo persone fisiche, sole automobili e moto, soli giorni lavorativi, massimo due transiti al giorno, massimo due caselli del sistema aperto, residenza in uno dei tre municipi e sede di lavoro a Roma o viceversa, una sola targa per utente. A quel punto, si legge ancora nella lettera, chi soddisfa i requisiti dovrà dotarsi di una ‘On board Unit’ tipo Telepass family e, tramite una convenzione che sarà stipulata tra Strada dei parchi, Comune di Roma e service provider, si vedrà azzerare il pedaggio all’atto del passaggio per uno dei caselli per lo stesso utente autorizzato.
È ora di prendersi carico delle necessità di quasi un milione di cittadini, coinvolgendo anche la Città Metropolitana e la Regione Lazio, che non possono certo dire di non avere competenza in merito a questa vicenda.
Se, tra un convegno e l’altro, il Comune di Roma trovasse quindici minuti di tempo per incontrare il Ministro Giovannini e ‘Strada dei Parchi’, forse riusciremmo a adottare la soluzione già esistente, liberando i cittadini da questo incubo.”