ROMA – Il progetto “Sapere i Sapori” realizzato dalla Regione Lazio in collaborazione con ARSIAL, attivo dal 1998, è rivolto agli Istituti scolastici e alle Istituzioni formative accreditate dalla Regione Lazio ricadenti nell’ambito della Regione Lazio stessa, ed ha come obiettivo avviare i ragazzi a una corretta ed equilibrata alimentazione e, dunque, a una sempre maggiore conoscenza dell’ambiente con particolare riferimento a quello agricolo, produttore delle risorse alimentari.
Visite in fattorie didattiche e aziende di trasformazione, creazione e cura di orti scolastici, laboratori sensoriali, lezioni frontali sulla corretta alimentazione, la lotta allo spreco sino ai disturbi dell’alimentazione e il bere responsabile: tutto concorre all’educazione verso una corretta alimentazione ed alle scelte responsabili di ogni ragazzo e delle famiglie coinvolte.
Il programma è rivolto agli studenti degli istituti scolastici della scuola primaria, della media inferiore, del primo biennio degli istituti di istruzione superiore, del primo biennio dei percorsi di istruzione e formazione presso gli Enti di formazione accreditati dalla Regione Lazio, ai sensi dell’articolo 1, comma 44 della Legge 13 luglio 2015, n. 107 ed ai relativi educatori.
Su 141 domande pervenute, sono 90 le istanze ammesse a contributo, valutate sulla base della congruità con il progetto e l’arrivo in ordine cronologico, sino all’esaurimento delle risorse. Gli alunni coinvolti per l’anno 2022/23 saranno circa 10.300 e le azioni educative si svolgeranno per l’intero prossimo anno scolastico. Per quanto concerne le attività proposte, verranno effettuate 40 visite in fattoria didattica, 99 tra incontri formativi e laboratori sensoriali mentre 35 istituti si doteranno – grazie a ‘Sapere i Sapori’ – di un proprio orto scolastico.