A San Polo dei Cavalieri si vivono ancora quelle belle tradizioni antiche che rinvigoriscono nello spirito ed edificano nella fede.
Una moltitudine di gente composta e raccolta ha preso parte alle Celebrazioni dell’ Assunta, ieri nella Vigilia ed oggi nella sua Solennità.
Il Cristo Salvatore del mondo nel tradizionale atto dell’ “Inchinata” ha onorato Maria, come Madre Sua e della Chiesa, Madre della Speranza, l’Assunta “adora” il Figlio che redime i suoi fratelli.
La manifestazione colpisce il forestiero che nota la partecipazione sentita e commovente di una comunità che don Gaetano Maria Saccà – forte della sua evidente preparazione teologica – continua ad educare nella conoscenza dei precetti e dogmi imprescindibili per la buona e sana vita del cristiano.
La sua preghiera coinvolge e ammaestra nel rapporto tra figli e padre, tra i fratelli e Gesù, e così rende pieno di significato ogni gesto del rito tradizionale che, altrimenti, resterebbe cosa vuota e sterile.
I sampolesi hanno davvero santificato la festa!…non poteva essere altrimenti con la vigorosa azione formativa che don Saccà ha messo in piedi con dinamismo sinergico in poco tempo dall’inizio del suo mandato qui in paese..
Questo parroco calabrese, un pò romano e un pò principe della Terra di Dio, ha fatto emergere il meglio dai sampolesi.
Ha saputo integrarsi con la sua comunità, a partire dal coordinamento delle confraternite (ricordo quella della Madonna del Buon Consiglio di cui è Priore Marcello Ricci, quella di Sant’Antonio Abate di cui è Priore Matteo Filoni , vicesindaco), con l’ Amministrazione Comunale e il Sindaco Simone Mozzetta , che si è mostrato attento alle sue sollecitazioni, come pure le Associazioni Cattoliche delle donne, i giovani che animano la Celebrazione Eucaristica, il diacono Alberto, i chierici e il padre Aurelio Mozzetta, della Congregazione dei figli dell’ Immacolata Concezione.
Presenti anche con le forze dell’ordine, che hanno partecipato copiose alle cerimonie (che sembrava non lo facessero per dovere…, con il comandante CC a dare l’esempio), la protezione civile.
Questo significa fare comunità e questo fa bene a chi viene dalla vita frenetica del caos, per trovare nella preghiera il conforto alle pene e l’elisir della serenità.
…… (Dante Cerilli, sampolese per caso.)