Un tran tran di addetti ai lavori hanno fatto in modo che tutto sia stato perfetto e pronto per le 14 di ieri quando si darà l’avvio ufficiale alla prima gara di crono, con 150 atleti paralimpici partecipanti.
Il collaboratore tecnico della Nazionale di Paraciclismo Pierpaolo Addesi, nonché organizzatore dell’evento con la sua Addesi Cycling, ha dovuto optare per Gioia dei Marsi, (a 28 chilometri di distanza da Avezzano) per alloggiare.
1000 persone sono arrivate da ieri, venerdì 26 agosto, ad Avezzano, per partecipare come paratleti, come staff o nella veste di accompagnatori, ai Campionati italiani di Paraciclismo Crono e Strada.
Una prima assoluta per la città capofila della Marsica e per l’intero Abruzzo.
I numeri? Il bilancio è presto fatto.
Hotel e B&B della zona e dintorni tutti completamente pieni, una leva turistica non indifferente per tutto il comprensorio marsicano.
Sono giunti ad Avezzano e nei centri della Marsica, atleti da Campania, Sicilia, Marche, Lazio, Puglia, Toscana, Liguria, Lombardia, Veneto, Molise, Friuli-Venezia Giulia e anche dall’Emilia Romagna.
Gran parte delle famiglie degli atleti paralimpici hanno scelto, come punto di riferimento per vitto e alloggio, la stessa Avezzano, ma molti si sono appoggiati anche a Celano e ai Comuni del circondario.
Nel cuore di Piazza Torlonia, sempre in queste ore, è stato realizzato il Villaggio Olimpico funzionale al tempo libero di atleti e famiglie, ma anche di turisti e cittadini di Avezzano.
Un villaggio che andrà ad ospitare produttori locali con lo street food e diversi artigiani che lavoreranno dal vivo per la gioia dei più curiosi: ferro, legno, pietra e lavori di ricamo nei loro stand.
Prevista anche una postazione di musica live.
«Qualche disponibilità di camere – dicono gli organizzatori del Gal Marsica – è ancora rimasta ad Ovindoli, ma sta per esaurirsi anche lì.
A Rovere, ad esempio, c’è un grande esempio di Hotel completamente accessibile e di alta montagna, che ha tutti i comfort per le persone con disabilità.
Il territorio – continuano – , e lo possiamo dire a gran voce, sta rispondendo più che bene a fronte della complessa organizzazione delle tappe dei Campionati.
Campo Felice è stato preso d’assalto dai paralimpici, essendo stata già selezionata come meta per il ritiro della Nazionale Italiana di Paraciclismo, dal 10 al 24 luglio scorsi, in preparazione della Coppa del Mondo e i Mondiali che si sono svolti in Canada.
Aggiungiamo che si dovrà lavorare ancora molto per il Manifesto etico della Marsica accessibile nei prossimi mesi, il quale verrà approvato dai singoli Comuni del territorio.
Manifesto che prevederà anche una spinta decisiva da parte delle amministrazioni verso i privati – magari con degli incentivi – per creare accessibilità negli hotel e nei B&B locali. Sicuramente, nella Marsica non si parte da zero in quanto a inclusività».
Questa mattina, per concludere, ultima riunione operativa, alle ore 11 tra le pareti del Castello Orsini, con i responsabili delle tante squadre partecipanti ai Campionati, prima di entrare nel vivo della manifestazione sportiva.
«Atleti che dimostrano ogni giorno – conclude l’assessore allo Sport, Pierluigi Di Stefano – un grande spirito di sacrificio e che fanno della gara una loro normalità, anche con estrema semplicità.
Persone che affrontano la fatica con l’etica e il rigore dell’agonismo.
Avezzano, in questi due giorni, si colora della magia dello sport puro: una città che riempie i suoi alberghi e i suoi luoghi del turismo, una città che si candida ad organizzare anche altri grandi eventi.
Grazie ad iniziative come questa, ci siamo misurati con l’Italia delle competizioni e delle manifestazioni di altissima caratura e siamo riusciti nell’impresa, grazie al magnifico lavoro del personale e grazie ad una ferrata capacità amministrativa.
Da evidenziare la collaborazione con il Gal e con le associazioni del territorio.
Tutto questo ci rende particolarmente orgogliosi, anche perché dal Paraciclismo partirà una riflessione più alta e che va oltre: dobbiamo incrementare continuamente la marcia del sociale e delle pari condizioni di vita e vivibilità nella nostra città». (Sandro Gentile)