ASCREA – Dopo una malattia sopportata con forza e rassegnazione, si è spento ieri il professore Dante D’Angeli all’età di 75 anni. Con lui scompare un punto di riferimento per la intera valle del Turano e reatino. Storico sindaco del comune di Ascrea, presidente della comunità montana del Turano, ha saputo essere un uomo delle istituzioni alla guida del suo amato borgo per tante legislature.
l Reatino piange Dante D’Angeli. Storico sindaco di Ascrea, era docente e uomo politico di riferimento. D’Angeli doveva compiere 75 anni. Malato, non si era ricandidato a sindaco nell’ultima tornata nella sua Ascrea, lasciando il testimone al giovane Riccardo Nini di cui era comunque il vice sindaco.
D’Angeli è il sindaco per ecccellenza ad Ascrea, sempre rieletto sin dal 1993 con l’elezione a primo cittadino nelle file della Democrazia Cristiana, e a seguire sempre eletto con eccezione della legislatura del 2001 con l’elezione a sindaco di Luigi Spaziani.
Il professore era amato e benvoluto dai suoi colleghi primi cittadini del comprensorio zonale, sempre pronto a dispensare consigli, restando però sempre garbato e al suo posto.
Nelle elezioni del 2021, non si è ricandidato alla guida di Ascrea, lasciando spazio al brillante e giovanissimo sindaco Riccardo Nini, diventandone il suo vice. Anche questo un chiaro esempio di forte senso delle istituzioni nella consapevolezza di voler lasciare spazio alle nuove generazioni.
E per tutti i neo sindaci piu’ giovani che sono approdati alla guida de vari borghi, D’Angeli è stato un valido punto di riferimento.
Con lui scompare un pezzo di storia buona di Ascrea, borgo per il quale il sindaco professore si è sempre particolarmente speso conoscendone ogni angolo e sapendone interpretare appieno i sentimenti comunitari.
Molti i messaggi di cordoglio che sono stati espressi dalle istituzioni reatine.