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Segregava e malmenava la compagna, violento 33enne arrestato a San Vittorino Romano

TIVOLI – I Carabinieri della Stazione di San Vittorino Romano, su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, che dispone la misura cautelare della custodia agli arresti domiciliari a carico di un uomo italiano di 33 anni, gravemente indiziato di violenza sessuale aggravata, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

La vittima, una donna italiana di 31 anni, ha denunciato di essere stata costretta a sottostare alle prepotenze del compagno che, oltre a picchiarla frequentemente per i più futili motivi, l’aveva costretta ad evitare contatti con il mondo esterno. La donna ha riferito inoltre che l’indagato avrebbe addirittura preso possesso del suo telefono cellulare, inviando per suo conto messaggi alle sue amiche e colleghe di lavoro per interrompere i rapporti. Dopo l’ultimo episodio accaduto all’inizio di settembre, la donna si è convinta a denunciare la vicenda ai Carabinieri di San Vittorino Romano. I militari hanno applicato il protocollo del Codice Rosso ed avviato le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, accertando che dopo essersi allontanata la donna ha ricevuto dall’uomo telefonate e messaggi vocali minacciosi fino ad arrivare ad oltre 200 episodi giornalieri.

All’esito delle indagini la Procura della Repubblica di Roma ha richiesto e ottenuto dal competente Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione dell’ordinanza che dispone la misura cautelare a carico dell’indagato che è stato arrestato in attesa del processo.

Si precisa che l’indagato è da ritenersi innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.