GUIDONIA _ Il Museo Civico Archeologico Rodolfo Lanciani di Guidonia Montecelio (Rm), ospiterà dal 04 febbraio al 26 marzo 2023 la sesta tappa della mostra “La terra è di chi la coltiva, il 900 di Filiberto Sbardella in un Progetto Espositivo Itinerante”. La retrospettiva ideata e curata dalDr Pasquale Biagio Cicirelli e dall’Arch.Claudio Gatti dedicata questa volta all’Architettura del maestro, potrà godere, per gentile concessione dell’Amministrazione Comunale e della Direzione museale, di unaprestigiosa quanto unica cornice storico-culturale: il Museo infatti, ubicato presso l’ex Complesso Conventuale di S. Michele Arcangelo, grazie agli scavi condotti dalla Soprintendenza Archeologica per il Lazio, espone una serie di pregevoli sculture d’età imperiale, reperti di era protostorica, paleolitica, e di età romana.
Filiberto Sbardella (1909-1983), celebre per le sue opere musive e le grandi tempere murali esposte nelle Triennali milanesi, diplomatosi all’Accademia di Brera espone in personali e collettive, partecipa a 2 edizioni della Biennale di Venezia, collaborando con igrandi maestri del Novecento. Dopo il secondo conflitto mondiale, durante il quale è partigiano e comandante del movimento di resistenzaBandiera Rossa, riprende i rapporti con l’arte e gli studi di architettura divenendo così un noto e riconosciuto progettista, e lavorando con I colleghi Begnotti, Petrangeli, Pasquali, Cioppi, alla realizzazione di opere di notevole di rilievo, come il Comprensorio PEEP nel quartiere Labaro di Roma, la sede della Regione Marche a Pesaro, l’Impianto polisportivo Comunale di Chianciano Terme, laScuola sindacale CGIL di Ariccia.
Il Progetto Espositivo Itinerante dedicato al maestro Sbardella – questa volta allestito con il supporto GAL nel prestigioso Museo Civico Archeologico Rodolfo Lanciani – negli anni scorsi è stato presentato con grande riscontro anche a Latina nel Museo della Terra Pontina e nella Casa del Combattente (con il patrocinio di Italia Nostra Onlus), a Cervia presso i Magazzini del Sale (ospite del Prof. Vittorio Sgarbi), e nelle Biblioteche, nelle Scuole e nelle Piazze di Palestrina, Guidonia, Viterbo, e nelle manifestazioni dedicate alla Festa di Liberazione organizzate dalle varie sezioni diANPI e ARCI.