ROMA – In tre distinti interventi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato 5 persone gravemente indiziate a vario titolo dei reati di rapina aggravata, furto aggravato, ricettazione e furto con strappo.
In via Molfetta, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un cittadino del Marocco di 52 anni, già con precedenti, gravemente indiziato dei reati di rapina aggravata e lesioni personali aggravate. L’uomo è stato bloccato dai militari, intervenuti a seguito di una segnalazione giunta al 112, subito dopo che un 40enne era stato colpito con un sasso per rapinargli il telefono cellulare di ultima generazione. La vittima, trasportata all’ospedale Sandro Pertini dal personale del 118, è stata trattenuta in osservazione, mentre i Carabinieri hanno recuperato la refurtiva che è stata restituita al legittimo proprietario.
A Tor Bella Monaca, i Carabinieri della locale Stazione hanno intercettato un veicolo appena asportato in via dell’Archeologia con alla guida un 27enne romano, mentre entrava in un garage e lo hanno bloccato. Dagli accertamenti effettuati sul posto, i Carabinieri hanno appurato che il 27enne oltre allo scooter appena rubato, nel locale a lui in uso, erano presenti numerose parti di vari veicoli, la cui provenienza è in corso di accertamento, e altri 2 scooter risultati denunciati rubati.
Nei pressi di villa Gordiani invece, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante hanno arrestato 3 persone, di cui 2 minorenni, gravemente indiziate del reato di furto con strappo in concorso.
I tre, tutti di origini serbe, hanno accerchiato una donna di 54 anni per poi strapparle la collana d’oro dal collo. Gli indagati, sono strati rintracciati poco dopo e, alla vista dei militari hanno tentato di disfarsi della refurtiva, ma è stata prontamente recuperata dai Carabinieri che hanno provveduto a riconsegnarla alla vittima che ha riportato varie abrasioni sul collo.
Gli arresti sono stati tutti convalidati. I procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari per cui tutti gli indagati devono considerarsi innocenti sino alla condanna definitiva.