Ricostruzione post sisma, a Rieti disamina delle misure antimafia
Punto di situazione sulle azioni realizzate a seguito della sottoscrizione del Protocollo di legalità per i cantieri avvenuta nel 2021
Rieti – Si è tenuta ieri in prefettura a Rieti una riunione per operare un’attenta disamina delle misure di prevenzione antimafia messe in campo per contrastare ogni tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata nei lavori di ricostruzione, avviati dopo il tragico terremoto del 2016.
L’incontro – a cui hanno partecipato il direttore della Struttura di missione antimafia sisma 2016 Michele di Bari, il prefetto Gennaro Capo, i vertici territoriali delle Forze di polizia e un rappresentante dell’Ispettorato territoriale del lavoro – segue la sottoscrizione, nel 2021, del Protocollo di legalità per i cantieri della ricostruzione.
In questo contesto, al fine di restituire ancora maggior efficacia agli interventi individuati dall’intesa – e poi puntualmente definiti e implementati ad opera dei successivi tavoli permanenti più volte riunitisi – sono state sottoposte ad una approfondita valutazione sia gli strumenti antimafia messi in campo per tutelare il tessuto economico dall’aggressione delle organizzazioni criminali, sia le attività realizzate sotto il profilo della sicurezza e della regolarità dei cantieri di lavoro.
Resta quindi sempre alta l’attenzione delle istituzioni a difesa delle imprese che sono impegnate sul territorio nella rilevante opera di ricostruzione.