Roma – Una bottiglia di vetro riciclato regalata a 100mila famiglie di Roma per incentivare e promuovere l’uso di acqua pubblica, a partire da quella del rubinetto, e la conseguente riduzione di rifiuti. Questo il cuore della campagna Acqua di Roma, presentata dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale e dal consorzio CoReVe.
Alla bottiglia è stato volutamente dato un design vintage che richiama l’antica consuetudine di usare bottiglie di vetro per l’acqua da bere. Ha un’imboccatura ampia per consentirne il lavaggio ed è realizzata con una lavorazione che ne minimizza i rischi di rottura. Viene distribuita in un sacchetto di carta riciclata, decorato con un logo che riproduce i “nasoni”, le fontanelle pubbliche di Roma. Riporta lo slogan: L’Acqua di Roma: bevila nel vetro. Una buona abitudine che fa bene all’ambiente.
Il progetto prevede una serie di iniziative che consentiranno la distribuzione delle bottiglie per tutto il corso del 2023. Si parte dai dipendenti di Roma Capitale e di AMA e da tutti gli utilizzatori dei Centri di raccolta AMA, per poi passare agli utenti delle biblioteche comunali. Vengono poi coinvolte le scuole, dove la distribuzione della bottiglia viene accompagnata da momenti di educazione ambientale.
La campagna si unisce all’ultima iniziativa di CoReVe, al fianco della Capitale, per cercare soluzioni concrete ai problemi della raccolta differenziata. Grazie ai bandi nazionali Anci-CoReVe, lanciati per colmare in maniera strutturale il gap di raccolta tra nord e sud, Roma usufruirà di un finanziamento del valore di 426.000 euro per migliorare la raccolta stradale del vetro. Il Comune acquisterà più di 1.200 campane che si andranno ad aggiungere alle 5.000 già presenti sul territorio e darà vita a una campagna di comunicazione per informare adeguatamente i cittadini.
La bottiglia che è al centro del progetto ‘L’Acqua di Roma’ è il simbolo di quanto la corretta differenziazione dei rifiuti, a partire dal vetro, consenta il loro recupero e riciclo limitando il consumo di materie prime e di energia, con conseguenti riduzioni delle emissioni di CO2. Se si considera, inoltre, che il vetro può essere riciclato all’infinito, la campagna si pone l’obiettivo di sostenere la realizzazione di un modello perfetto di economia circolare.