Con il presente comunicato stampa l’Associazione “ValTurano Terra Nostra” esprime la propria, grande soddisfazione per la decisione assunta dai Sindaci della Valle del Turano e concretizzatasi in apposita delibera del Commissario della Comunità Montana Danilo Imperatori, di ubicare l’istituenda “Casa della Salute” di spettanza al territorio turanense presso l’attuale Sede della Comunità Montana di Castel di Tora. E questo perché tale scelta individua un punto facilmente raggiungibile da tutti i cittadini interessati alla fruizione di questo importante servizio sanitario.
Viene così a chiudersi un capitolo che da mesi ha provocato polemiche e preoccupazioni per l’ipotesi che diventava sempre più concreta della collocazione della nuova struttura sanitaria in una zona particolarmente decentrata che non sarebbe stata facilmente raggiungibile dagli utenti di gran parte della Valle e che da mesi ha visto in prima fila la “ValTurano Terra Nostra” nell’azione di contrasto e di protesta contro questa possibile scelta.
L’ufficializzazione del provvedimento, peraltro comunicato nel corso dell’incontro avuto nei giorni scorsi tra il sottoscritto Presidente e lo stesso Commissario, che si ringrazia per il suo impegno diretto all’individuazione di una soluzione al problema sollevato, è avvenuta con l’adozione della Delibera Commissariale n. 28 del 30.12.22, pubblicata all’Albo pretorio dell’Ente lo scorso giovedì 12 gennaio.
Con tale decisione ritorna però alla ribalta un’altra tematica ugualmente evidenziata dall’Associazione, ovverosia quella dell’ubicazione della Sede dell’Ente Montano che ovviamente da Castel di Tora dovrà essere collocata altrove. Anche in questo caso la “ValTurano Terra Nostra” ritiene che tale sede debba essere stabilita in uno dei Comuni del Centro Valle per le ragioni esposte in precedenza sulla Casa della Salute. E a tal proposito invita sia il Commissario Imperatori che i sindaci interessati a individuare in tale ambito una collocazione idonea all’erogazione del servizio attuale o di quello che deriverà dalla trasformazione delle Comunità Montane che ne consenta una adeguata fruibilità a tutti gli amministratori, associazioni e cittadini sparsi negli undici Comuni della Valle.