L’Aquila – Lo scultore Emilio Greco nel 1993 ebbe a donare un gruppo di opere al Museo Nazionale d’Abruzzo. Possono essere ammirate in tutto il loro fascino nell’atrio di ingresso; ne fanno parte sculture in bronzo e gesso realizzate tra gli anni ‘50 e ‘70, tra cui la grande figura seduta, la Nereide, Patricia, Zenobia, Maria Baldassarre, Nadine: un omaggio alla donna. L’ultima sala del MuNDA, recentemente riallestita, conclude il percorso di visita con alcune delle più belle opere dell’Ottocento abruzzese presenti nella collezione del Museo: accanto a quelle già presenti, come la “Donna d’Abruzzo” di Basilio Cascella, “La Lavandaia” di Pasquale Celommi e “I Morticelli” di Francesco Paolo Michetti, dal mese di Dicembre 2022 sono visibili anche le nuove acquisizioni relative al secondo Ottocento in Abruzzo, come “La Redenzione” di Teofilo Patini, “Veduta del Lago del Fucino” di Aurelio Tiratelli, “Costume di Scanno” e “Soli” di Costantino Barbella ed un’accurata selezione di disegni provenienti dai depositi, realizzati da Teofilo Patini, Basilio Cascella, Mosè Bianchi, Edoardo Dalbono, Francesco Paolo Michetti e Vincenzo Migliaro.
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