Addio a Carlo Chicarella, esempio di vita

Carsoli – Era stato colpito da una invalidante malattia che per diverso tempo lo ha tenuto in vita ma con la sua brillante mente spenta dall’evoluzione della patologia. Tutti erano amareggiati moltissimo nel saperlo malato, nel constatare che quella bella persona,  già di fatto,  non era più il Carlo che conoscevamo tutti, e che probabilmente non sarebbe più tornato. 

E’ stato parte integrante e sostanziale della  comunità di Carsoli che ha vissuto appieno in tutte le sue forme.

Una persona votata all’onestà,  alla rettitudine, al garbo, alla disponibilità verso il prossimo, alla sua proverbiale simpatia e profonda umanità. Solidale, sempre pronto ed attivo a sostenere le molteplici attività della Parrocchia, ma anche nel sociale sempre presente e con la discrezione che lo ha sempre caratterizzato. 

Pronto sempre ad includere, mai divisivo, mai polemico, e sempre amante dell’amicizia e della convivialità. Portatore concreto dei valori cattolici in cui ha sempre creduto e che ha professato ogni giorno nella sua quotidianità. 

Tanti i ricordi dei molti amici,  che hanno avuto l’opportunità di apprezzarlo in vita. L’onore di essergli amici. Carlo era un uomo dalla porta sempre aperta al dialogo, pronto ad accettare e dispensare consigli ove richiestogli, che non si è risparmiato nel segreto della sua coscienza di apportare aiuto concreto per quanti si trovavano in difficoltà. 

Quella mente non è più, ne resta un esempio di vita terrena, che prosegue nel seme di autenticità che ha lasciato  attraverso la sua bella famiglia. Lascia la sua amata moglie, la maestra Kety, le figlie Francesca e Simona, con i generi e gli amati nipoti, il fedele Carletto, ed i familiari tutti. Ma lascia tantissimi amici di ogni dove che lo piangono e che gli rendono il giusto onore e tributo nel passaggio all’altra dimensione. 

A Dio Carlo. 

Ad Maiorem Dei Gloriam – MMXXIII –