Roma. Controlli interforze ad alto impatto in zona Termini ed Esquilino di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale Roma Capitale. 1374 le persone identificate, 1 denunciata per violazioni amministrative, controllati 215 veicoli e 24 esercizi pubblici, ed emesso un provvedimento ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S.
2 le persone arrestate poiché gravemente indiziate di rapina ai danni di un turista statunitense di 21 anni ed eseguito un fermo di polizia giudiziaria di un egiziano per una rapina nella metro. Altre 11 persone arrestate, tra cui una donna ricercata poiché risultata destinataria di un’ordinanza di custodia in carcere con una pena di 17 anni per numerosi furti consumati.
Il rafforzamento serale e notturno quotidiano dei servizi di controllo del territorio nell’area della Stazione Ferroviaria Roma Termini, che si affianca ai servizi ad alto impatto settimanali che vedono le forze dell’ordine dispiegate, ormai da mesi, in tutta l’area attenzionata, con corposi dispositivi, così come previsto in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presso la Prefettura, in linea con le direttive emanate dal Ministro dell’Interno, nei giorni scorsi ha permesso di arrestare 13 persone ed eseguire 1 fermo di Polizia Giudiziaria.
Due cittadini nordafricani sono stati tratti in arresto perché gravemente indiziati di aver aggredito e rapinato in via Gioberti un turista statunitense di 21 anni. I due uomini avrebbero, dopo l’aggressione, sottratto alla vittima due collanine d’oro e, grazie al tempestivo intervento dei poliziotti già presenti sul posto, sono stati bloccati e arrestati;
Altre 11 persone sono state tratte in arresto. Una donna per il reato di rapina impropria, 4 per furto, 2 per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, 2 per ricettazione, 1 in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere; un’altra donna di origini serbe invece, fermata dai Carabinieri nei pressi di via Giolitti, è risultata destinataria di un provvedimento di esecuzione di pene e contestuale ordine di esecuzione per la carcerazione, dovendo scontare una pena di 17 anni di reclusione per numerose condanne per furto aggravato e altri reati. I Carabinieri del Gruppo di Roma con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro, del Nucleo Antisofisticazione Sanità, del Nucleo Operativo Ecologico e del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria hanno controllato diversi esercizi commerciali. In particolare, in via Amendola, i militari hanno chiuso un’attività di ristorazione con sospensione immediata dell’attività imprenditoriale, per mancanza del documento di valutazione dei rischi.
I servizi ad alto impatto, svolti sia con personale in uniforme che con agenti in borghese, con un’unità cinofile e personale specializzato in attività amministrative, mirano ad innalzare la percezione di sicurezza del principale scalo ferroviario della Capitale e a fronteggiare situazioni di degrado urbano. Durante lo svolgimento delle attività, particolare attenzione è stata rivolta alla verifica della presenza di eventuali irregolari, al contrasto del fenomeno dell’abusivismo, alla prevenzione e repressione dei fenomeni legati allo spaccio di droga e dei reati predatori. Sono stati effettuati inoltre capillari controlli amministrativi nei confronti dei numerosi esercizi commerciali presenti in zona, e verificata la presenza di cittadini stranieri non in regola sul territorio nazionale.
I servizi sono stati concentrati tra le due principali arterie di collegamento di via Giolitti e via Marsala e piazza Vittorio Emanuele II, in particolare all’interno dei giardini Nicola Calipari. 1374 le persone identificate di cui 5 denunciate per violazioni amministrative, 24 gli esercizi pubblici controllati. Contestate, altresì, 5 sanzioni amministrative per un ammontare di 5.000 euro, 26 le violazioni fiscali contestate ed emesso da parte del Questore di Roma un provvedimento ai sensi dell’art.100 T.U.L.P.S.