Roma – Il calo degli esercizi commerciali è sempre più evidente dai dati di uno studio di Confcommercio sulla demografia di impresa nelle città italiane dal 2012. Cambia la geografia del consumo diretto nel nostro Paese.
Tra il 2012 e il 2022 sono sparite, complessivamente, oltre 99mila attività di commercio al dettaglio e 16mila imprese di commercio ambulante mentre sono in crescita alberghi, bar e ristoranti (+10.275). Nello stesso periodo aumenta la presenza straniera nel commercio, sia come numero di imprese (+44mila), sia come occupati (+107mila) e si riducono le attività e gli occupati italiani (rispettivamente -138mila e -148mila).
Secondo l’analisi, nel Lazio ed in Abruzzo e tutti i materiali dell’ottava edizione dell’ “Osservatorio sulla demografia d’impresa nelle città italiane e nei centri storici” vi sono riscontri di numerose chiusure con presenza di locali sfitti e senza reddito per i proprietari.