rOMA – Una via del Tevere come la Via Francigena o come il Cammino di Santiago? Dopo la sperimentazione dello scorso anno, decolla il progetto “PassaPorto Tevere 2023”, a cura dei Volontari della D.I.T. Discesa Internazionale del Tevere, che intende incentivare il turismo lento lungo il corso del fiume. L’obiettivo e quello di avvicinare le persone al Tevere, tutto l’anno, accompagnandole dalle sorgenti al mare, a terra o in acqua. Lungo alcune decine di postazioni, in varie tappe fino a Fiumicino, viene timbrati il “PassaPorto” disponibile in due versioni: quella Verde si orienta alle esperienze a terra (in bici, a piedi, ecc.), quella Blu è dedicata alle discese in acqua (in sup, canoa, kayak, packraft, gommone). Il progetto è completamente gratuito, grazie all’impegno volontario di numerose attività locali. Per gli amanti del ciclo turismo, il PassaPorto Verde propone la “Perduta Via dei Due Mondi”: da Rimini a Roma seguendo i fiumi Marecchia e Tevere, nel primo coast-to-coast italiano modellato dai corsi d’acqua. Per gli amanti della pagaia c’è invece il PassaPorto Blu e le giornate organizzate dai Volontari della D.I.T. Discesa Internazionale del Tevere. Il Grande Circuito Tiberino 2023 prevede infatti una serie di eventi in acqua: dal Carnevale romano alla Festa della Scafa, dalla 44ma D.I.T. al Big Jump, dalla Fratellanza TevereAniene al Fiumicino Paddling Festival. L’idea del PassaPorto nasce dall’esperienza pluridecennale della D.I.T. Discesa Internazionale del Tevere. Un percorso guidato in canoa, SUP, bici ed a piedi che ogni anno, per una settimana, percorre la valle del Tevere.
La 44° edizione si terrà dal 20 aprile al primo maggio 2023, dall’Appennino al mare. Numerose attività lungo il corso del fiume, non solo timbreranno il PassaPorto e offriranno i loro servizi, ma indicheranno le meraviglie locali da andare a visitare. Seguendo la corrente, dalle sorgenti al mare, infatti, si incontrano aree protette, siti natura 2000, chiese e cattedrali, siti archeologici. Millenni di storia, scenari naturali in continuo divenire, agro sistemi rurali che custodiscono prodotti di eccellenza. La fase sperimentale, conclusasi il 31 dicembre 2022, ha raggiunto risultati interessanti. Oltre 100 attività, tra bar, ristoranti, alloggi, cicloofficine, associazioni, distribuite da Rimini a Roma, si sono rese disponibili a timbrare il PassaPorto dei viandanti. La PassaMappa Tiberina, che le raccoglie tutte online, in 8 mesi ha superato le 35mila visite. Gli ideatori si augurano che un giorno il percorso lungo il Tevere verrà preso in cura delle Regioni attraversate o del “Parco del Tevere”. “La speranza è, infatti, che le amministrazioni avvieranno e custodiranno una rete di servizi per accogliere i turisti venuti da ogni parte del mondo. L’indotto economico generato permetterà di aprire nuove attività, dando lavoro e dignità a tante persone, di tutte le età, tutto l’anno. Un circuito virtuoso a sostegno del patrimonio storico, culturale, agronomico e naturalistico creatosi intorno e grazie al fiume Tevere”, spiegano i promotori. Il PassaPortoTevere è una azione all’interno del Primo Programma Triennale del Contratto di Fiume Tevere Castel Giubileo-Foce. (fonte: ANSA).