TIVOLI – Palcoscenico di Primavera è una prestigiosa anteprima della prossima stagione teatrale 2023/2024 organizzata al Cinema Teatro Giuseppetti dal Comune di Tivoli in collaborazione con ATCL – Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio.
Due appuntamenti che sapranno incuriosire e divertire il pubblico portando in Teatro grandi interpreti della scena italiana.
«Siamo molto felici che il Cinema Teatro Giuseppetti riapra le sue porte al pubblico teatrale con questi due appuntamenti in vista di una nuova stagione teatrale a partire dall’autunno 2023, grazie alla collaborazione con il Comune di Tivoli. Il teatro non è solo un rito o un’abitudine che si rinnova di sera in sera da millenni. Il teatro è soprattutto occasione di crescita culturale di una collettività, un momento di incontro, di condivisione, di riflessione, di suggestione, strumento per interpretare il vivere contemporaneo» afferma Luca Fornari, amministratore delegato di ATCL.
«I due spettacoli che si terranno nel nostro storico Cinema Teatro Giuseppetti sono solo una eccellente anteprima di quella che sarà la stagione teatrale 2023/2024, che vedrà esibirsi sul palcoscenico grandi interpreti della scena italiana. Con questa kermesse, contiamo di appassionare il pubblico al magico mondo del teatro, per scoprire o ri-scoprire tutto il fascino di questa straordinaria espressione artistica, offrendo un’occasione di svago di qualità», dichiara il Sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti.
Si inizia il 27 marzo ore 21.00 con La signora del martedì, tratto dall’omonimo romanzo di Massimo Carlotto, protagonisti Giuliana De Sio insieme ad Alessandro Haber, con Paolo Sassanelli, Riccardo Festa, Paolo Persi e la regia di Pierpaolo Sepe.
Un testo intriso di torbida sensualità ma anche di dolcezza e di grazia, arricchito da un’ironia elegante e tagliente che produce leggerezza e sorriso. Uno stato di tensione, di trepidazione, attraversa tutto lo spettacolo e ci accompagna fino all’imprevedibile conclusione, lasciandoci senza fiato, legati per sempre a questi meravigliosi personaggi nati dall’immaginazione di Massimo Carlotto, una delle penne più efficaci e profonde del nostro tempo, investigatore instancabile del crinale tra il bene e il male.
Una donna, Alfonsina Malacrida, detta Nanà, da nove anni, ogni martedì, tra le quindici e le sedici, va a comprarsi un’ora d’amore. Nove anni fatti di un martedì dietro l’altro: la signora arriva, saluta, mette il denaro sul comodino, si spoglia, piega ordinatamente i vestiti e s’infila a letto dopo aver verificato la pulizia delle lenzuola. Lui, Bonamente Fanzago, attore porno al tramonto, che nei periodi di magra aveva fatto anche il gigolò è rimasto con quest’unica cliente: la signora del martedì. Solo che verso il quarto anno di incontri, l’attore si era innamorato della donna mentre all’inizio del settimo era così travolto dai sentimenti che aveva commesso l’errore di dichiararsi. Ma Nanà, forse sorridendo dentro di sé, aveva risposto con decisa fermezza: “Io non potrò mai essere tua. Sono solo un’affezionata cliente che ti paga per fare sesso”.
Il 13 aprile ore 21.00, è la volta di Il piacere dell’attesa, di e con Michele La Ginestra, con Manuela Zero e Ariele Vincenti, regia di Nicola Pistoia. Una commedia divertente, garbata ed emozionante che è anche una riflessione sul “passare del tempo” e sull’importanza del confronto con gli altri, che vuole spingere, tra una risata e un sorriso, a riconsiderare le priorità della nostra vita.
Giacomo è un giardiniere, che vive in un suo regno magico, quello del suo vivaio: il tempo gli viene dettato dalla natura, per lui l’attesa non è sinonimo di frenesia, ma semplicemente fa parte del ciclo biologico. Parla con le piante, canta con loro, ha la possibilità, durante la sua attività manuale, di riflettere sul senso delle cose…un privilegiato. Nel suo mondo piomba all’improvviso Camilla, 40 anni, donna in carriera, sempre al lavoro, anche quando potrebbe essere in pausa.