Il 6 maggio inizia il Giro d’Italia 2023. Partirà da Costa dei Trabocchi, con le prime tre tappe che interesseranno il territorio della provincia di Chieti.
In vista dell’avvio dell’importante competizione ciclistica, giunta alla sua 106° edizione, il prefetto Mario Della Cioppa ha convocato una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (Cposp) al quale hanno partecipato i sindaci dei comuni attraversati dal percorso, e tutti gli enti coinvolti nella complessa organizzazione.
Durante l’incontro è stato fatto il punto sulle misure già individuate, nel corso delle precedenti riunioni sul tema, per garantire che il territorio possa ospitare in totale sicurezza la manifestazione, salvaguardando l’incolumità di ciclisti, spettatori e di tutto lo staff dell’organizzazione dell’evento, curata da RCS Sport SPA.
Tra le misure adottate in particolare per gestire la viabilità vi sono:
• l’interdizione, dalle 14 di venerdì 5 maggio, all’accesso alla Via Verde, nel tratto interessato dalla gara, fatta eccezione per i mezzi della organizzazione e per il transito pedonale degli esercenti e dei lavoratori della zona;
• la sospensione del traffico veicolare sulle strade lungo le quali si snoderà il percorso di gara dalle 8 alle 18 di sabato 6 maggio;
• il divieto di circolazione per i mezzi pesanti (sopra le 3.5 t) sulla SS16 Adriatica per tutto il tratto interessato dalla gara dalle 12 alle 18, con filtraggio all’altezza del casello autostradale di Casalbordino/Vasto Nord, a sud, e del casello di Ortona, a Nord, e conseguente deviazione sulla A-14;
• la sospensione del traffico veicolare per sabato 6 maggio, dalle 12,30 alle 18.00, dall’altezza dello svincolo lungo la S.S.16 in prossimità dell’Ospedale di Ortona fino alla rotatoria di San Vito, con la creazione di un pre-filtro presidiato dal personale delle Forze di Polizia, nell’ottica di snellire e velocizzare i controlli;
• la disponibilità di parcheggi messi a disposizione dai comuni di Rocca San Giovanni, San Vito Chietino, Fossacesia e Ortona, in aree individuate con provvedimenti comunali e collegate con un servizio di navette;
• l’adozione, da parte dei sindaci dei comuni costieri interessati, di piani di sicurezza comunali per gestire le aree di accesso limitato al pubblico.
Tutte le misure, in particolare quelle sulle limitazioni alla viabilità, saranno comunicate avvalendosi della stampa e di altri media, per garantirne la massima conoscenza tra i cittadini.