La strada provinciale n.164 che conduce dalla stazione FF.SS di Palena, all’abitato di Gamberale e Pizzoferrato (CH), attraversa boschi solcati da ruscelli e torrenti dove si riproducono due specie di anfibi urodeli, la Salamandra appenninica (Salamandra s. gigliolii) e la Salamandrina di Savi (Salamandrina perspicillata). Il traffico veicolare è causa di mortalità per molti individui durante i loro spostamenti, e soprattutto incide sulle femmine che, in periodo riproduttivo, scendono nel ruscello per deporre le uova o partorire le larve. Il #parcomaiella in collaborazione con la Provincia di Chieti ha realizzato sottopassi per l’attraversamento degli anfibi sotto la sede stradale.
Ogni anno in primavera vengono istallate le barriere mobili lungo i tratti stradali interessati dagli interventi al fine di convogliare gli individui in spostamento verso i sottopassi.
L’evento svolto lo scorso sabato 29 aprile, organizzato dall’Ente Parco Nazionale della Maiella e dalla Societas Herpetologica Italica in collaborazione con il WWF Chieti-Pescara e il Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro, è stato un momento non soltanto per mettere in atto azioni concrete di conservazione degli anfibi ma anche per conoscere questi animali e i loro ambienti. Circa 40 i volontari intervenuti, e ai quali vanno tutti i ringraziamenti per il loro lavoro prestato.