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Lo psichiatra popolare Paolo Crepet applaudito al teatro dei Marsi di Avezzano

Avezzano – L’ultima tappa del progetto “Un’altra storia” ieri in edizione serale, vede l’autorevole psichiatra alle prese con una riflessione provocatoria, come nel suo stile, diretta ai ragazzi delle scuole, ai docenti, agli amministratori ma soprattutto ai tanti genitori.
“Il coraggio di educare risiede nella capacità di togliere, non di aggiungere”, dice il professore rimarcando la tendenza diffusissima alla prostrazione nei confronti dei figli, dei “piccoli buddha” cresciuti come i veri padroni della quotidianeità del nucleo familiare.
Crepet passa poi alle riflessioni sui papà e le mamme in chat, all’imperativo di controllare i ragazzi, alla guerra al docente considerato troppo severo o ingiusto, alla sbornia social, alle riflessioni sul talento, la passione e la meritocrazia.
Appelli ad un rigore interno che tornano nel suo ultimo libro “Lezioni di sogni” che prende di petto la catastrofe educativa ma apre spiragli affascinanti alla possibilità di invertire la rotta.
Una conclusione piena di speranza e accolta dal lungo applauso del pubblico dopo un’ora e mezzo di una vera e propria lectio magistralis: al pubblico, molto attento, è arrivata più di una sottolineatura critica ma anche la sincera volontà dell’autorevole ospite di aiutare a togliere i freni che privano bambini e ragazzi del diritto di far nascere e coltivare i propri sogni.
L’iniziativa del comune di Avezzano, della rete di amministratrici della marsica “Donne sul territorio” e della realtà formativa Prof Academy, supportata dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, da Tekneko, Magic wash, Dallara formazione, BCC Roma e Libreria Mondadori, è stata aperta delle amministratrici Antonietta Dominici (Avezzano) e Claudia Angelucci (Luco Dei Marsi).