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Scuola Inclusione Sport, a Roma la prima puntata del sitting volley

Roma –  È cominciata sabato scorso, 13 maggio, “Scuola Inclusione Sport” l’iniziativa nata dalla collaborazione tra Higlands Institute, istituto scolastico paritario con indirizzo internazionale, e l’associazione Sportopolis ETS.

Il progetto prevede un corso ludico-formativo che si basa sulla conoscenza di tre attività sportive ed è previsto l’impegno di una giornata per ciascuna disciplina.

Il primo sport è stato il sitting volley, disciplina sportiva nata nel Dopoguerra nei Paesi Bassi che riuniva le caratteristiche del Sitzball con quelle della pallavolo tradizionale.

Il professor Giuseppe Martino, allenatore della società Sport Academy 360, ha effettuato due lezioni.

La prima, in aula, in cui ha illustrato aspetti regolamentari, tecniche di gioco, storia. La seconda in palestra dove è riuscito a coinvolgere i ragazzi proponendo esercitazioni molto interessanti. Per contro, anche i ragazzi si sono mostrati altrettanto interessati e motivati, tenendo presente che sono stati esercizi di sitting volley naturali per chi è disabile; innaturali per una persona normodotata.

Hanno assistito alle lezioni il Rettore dell’istituto Padre Manuel Díez e i professori Antonio Turtur e Francesco Vietri.

Mandata in archivio la prima tappa con il sitting volley, sarà la volta di altri due sport. Sabato 27 maggio sarà impegnata la società Ginnastica Eur del presidente Roberto Iannaccone con l’istruttrice Stella Scardala e successivamente, sabato 10 giugno, toccherà al calcio. Per quest’ultimo si è preferito approfondire la specialità della direzione arbitrale. All’Highlands Institute a Roma in Viale della Scultura 15, verrà una rappresentanza della sezione arbitrale Roma 1, la più importante (il presidente è l’arbitro internazionale Daniele Doveri) e numerosa dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri). Saranno presenti il delegato dell’Area Tecnica Francesco Ramacci, affiancato da una rappresentanza di giovani arbitri e collaboratori dei vari settori: calcio a 11, a 8, a 5.

Il progetto è pensato per rafforzare la consapevolezza delle alunne e degli alunni sui temi della condivisione, dell’inclusione, del rispetto della persona in tutte le sue sfaccettature, del superamento delle disparità.

Un’ulteriore occasione di “Formazione Integrale” e di educazione ai valori di condivisione, cooperazione, competizione leale, rispetto delle regole e degli altri, integrazione e senso di appartenenza.

Il progetto viene realizzato in coerenza con le politiche del Programma Operativo FSE+ 2021-2027 – Regione Lazio, nonché delle prescrizioni dell’avviso pubblico di cui alla Determinazione della Regione Lazio n. G13020 del 28 settembre 2022.