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Vallepietra piange la regista Chiara Rigione: “alla Trinità affidato il tuo lungo viaggio”

Vallepietra – E’ morta Chiara Rigione, la giovane regista avellinese, appena 37 anni, se n’è andata a causa di un male incurabile. Solo qualche settimana fa aveva dato alla luce la piccola Diana, la sua prima figlia. Sgomento ad Avellino e a Benevento (nel capoluogo sannita, Rigione aveva per anni alimentato l’attività culturale con il suo Kinetta spazio Labus).
La regista però aveva lasciato un gran bel ricordo a Vallepietra per il premio Zavattini:
“Ti abbiamo conosciuta – afferma il comune di Vallepietra in una nota – grazie alla tua passione per la cinematografia, il premio Zavattini ti ha portata a Vallepietra, dove sei stata impegnata per la realizzazione del tuo film “Domani chissà, forse”.
Hai vissuto intensamente persone e territorio, le quali ti hanno reso parte integrante del tessuto sociale.
Ricordiamo ancora il tuo pensiero alla fine della proiezione del corto presso il salone delle suore:
“Ci sono luoghi che diventano casa all’improvviso anche se non ci sei nato e persone che creano famiglie senza legami di sangue”.
Non doveva andare così!
Noi già ti immaginavamo tra qualche anno tornare a Vallepietra per rivederci tutti e parlare dei tuoi successi, della nostra Vallepietra, di un nuovo documentario da girare…
Vallepietra ti saluta come figlia della propria terra, con la certezza che adesso stai conoscendo tutti quei volti di Vallepietra che 60 anni fà furono attori del documentario “TV in paese”, i quali inconsapevoli gettarono le basi di un progetto che ti hanno portato a noi.
La comunità di Vallepietra si stringe attorno al dolore della tua famiglia e della piccola Diana.
Ciao Chiara, il tuo viaggio non si conclude su questa terra ma a Dio Trinità”