A Roma AeroSpace Power Conference: nuove tecnologie e futuro per Aeronautica e Spazio
Nella suggestiva cornice della Nuvola di Fuksas, a Roma, esponenti delle Istituzioni, delle industrie e i maggiori esperti del settore hanno fatto il punto sulle nuove tecnologie a disposizione del settore aerospaziale
ROMA – È iniziata venerdì 12 maggio ed è proseguita per tutto il weekend l’AeroSpace Power Conference, la convention internazionale promossa dall’Aeronautica Militare in occasione del suo centesimo anniversario. Nella suggestiva cornice della Nuvola di Fuksas, a Roma, esponenti delle Istituzioni, delle industrie e i maggiori esperti del settore hanno fatto il punto sulle nuove tecnologie a disposizione del settore aerospaziale, con lo sguardo rivolto al futuro e allo spazio.
D’altra parte, lo ha sottolineato lo stesso ministro della Difesa Guido Crosetto: “Aeronautica significa anche Spazio, che riveste oggi e rivestirà in futuro un’importanza sempre superiore: il dominio si è allargato e questo, naturalmente, implica una ulteriore ricerca tecnologica”. Ma lo Spazio, ha rassicurato il Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare Luca Goretti, “non sarà un terreno di scontro, bensì di deterrenza”. Nessuna attività bellica, dunque, ma “protezione delle informazioni”. Tant’è che anche adesso, nonostante la crisi ucraina, la comunità della Stazione spaziale internazionale “gode di ottima salute”.
Per l’intera durata della convention si è svolta anche una vera e propria ‘esposizione aerospaziale’: esperienze immersive vissute attraverso attività ludiche e interazioni con i social media, proiezioni cinematografiche dedicate al Centenario della Forza Armata e info point dell’Aeronautica hanno permesso ai visitatori di conoscere l’Aeronautica Militare e le tecnologie più all’avanguardia del settore aerospaziale.
Nella ‘due giorni’ i maggiori esperti del settore si sono confrontati sul tema della continuità tra lo spazio aereo e lo spazio extra-atmosferico, che ha esteso i confini fisici e tecnologici dell’ambiente operativo delle Forze aeree. Al centro dei dibattiti, le nuove sfide legate alla necessità di trovare un equilibrio tra la massimizzazione della qualità, con investimenti in un numero minore di sistemi aerospaziali all’avanguardia, e della quantità, attraverso investimenti in un numero maggiore di sistemi non di ultima generazione, ovviamente più accessibili.
Tra i temi affrontati dagli esperti, anche le difficoltà messe in luce dal conflitto in Ucraina, che ha trasformato l’ambiente aerospaziale in una ‘terra di nessuno’ e ha sollevato interrogativi sulla necessità di investire in tecnologie avanzate per migliorare la sopravvivenza degli assetti aerei tradizionali. (www.dire.it)